I carabinieri del comando provinciale di Catania, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno smantellato una piazza di spaccio di cocaina e marijuana nel quartiere San Cristoforo, arrestando 14 persone. Lโoperazione, denominata โVillascabrosaโ, ha portato alla luce un giro dโaffari che superava i 4.000 euro al giorno, derivanti da circa 200 transazioni nellโarco della giornata.
In alcuni casi, gli indagati avrebbero consegnato le dosi di droga in presenza di bambini, tenuti in braccio o per mano. Undici persone sono state trasferite in carcere, mentre altre tre sono finite agli arresti domiciliari.
Accuse e misure cautelari
Le accuse variano per ciascun indagato e includono associazione finalizzata al traffico di droga, oltre a reati legati alla detenzione, acquisto e spaccio di sostanze stupefacenti.
I provvedimenti cautelari richiesti dalla Dda etnea erano inizialmente stati respinti dal Gip del Tribunale di Catania. Tuttavia, la procura distrettuale ha presentato ricorso al Riesame, che ha successivamente emesso le ordinanze di custodia cautelare. Le misure sono state applicate dopo le decisioni della Corte di Cassazione, che ha respinto i ricorsi presentati dagli imputati contro tali provvedimenti.
Ai vertici dellโorganizzazione illecita vi sarebbero Emanuele Napoli e Alessandro Carambia, entrambi con precedenti penali. Nel gruppo criminale risultavano coinvolti anche familiari di Napoli. Tra gli arrestati figurano la madre del presunto capo, Maria Greco, 75 anni, che avrebbe custodito la droga per conto del figlio, e la moglie, Alessandra Sudano, che avrebbe indirizzato gli acquirenti e gestito parte della contabilitร dellโattivitร illecita.