La finale di FameLab Italia, il primo talent internazionale per giovani ricercatori e ricercatrici scientifici, si terrà domenica 27 ottobre alle 20:30 al Teatro della Tosse di Genova, nell’ambito del Festival della Scienza e grazie alla collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Nato nel 2005 e promosso a livello globale dal Cheltenham Festivals, FameLab è approdato in Italia nel 2012 grazie all’impegno di Psiquadro, impresa sociale che si occupa di divulgazione scientifica. Domenica sarà decretato il campione o la campionessa italiana che rappresenterà il Paese alla finale internazionale, prevista tra dieci nazioni a fine novembre.
FameLab Italia, giunto nel 2024 alla tredicesima edizione, punta a far emergere i nuovi talenti della comunicazione scientifica capaci di dialogare con un vasto pubblico. Il concorso, che in questi anni ha toccato 25 città e coinvolto oltre 1000 giovani scienziati e scienziate, è stato possibile grazie a una rete di oltre 100 partner culturali tra università, istituti di ricerca, enti pubblici, musei e media.
La finale
La finale di Genova è il culmine di una serie di tappe in tutta Italia, tra cui quella del 2021 al Teatro Sangiorgi di Catania. Domenica, i finalisti avranno 3 minuti per presentare il proprio tema scientifico e conquistare pubblico e giuria. La loro performance dovrà rispettare una sola regola: niente immagini, solo parole precise e il loro talento nel parlare in pubblico.
A giudicare i partecipanti ci saranno tre esperte di ricerca e divulgazione scientifica: Paola Catapano, responsabile Produzione Editoriale e vice capo comunicazione al CERN; Assunta Croce, biologa e segretaria generale della Fondazione Diasorin, impegnata nel rendere la scienza accessibile ai giovani; e Caterina Zei, geologa e divulgatrice scientifica attiva nell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e all’Università di Ferrara.
Le selezioni
La finale rappresenta l’ultimo step di un percorso avviato a febbraio, quando decine di giovani ricercatori si sono sfidati nelle selezioni locali svoltesi in 12 città italiane: Ancona, Bari, Brescia, Camerino, Catania, Cosenza, Ferrara, Genova, Perugia, Roma, Torino e Trieste.
I 24 finalisti, provenienti da oltre dieci università e centri di ricerca (Università Politecnica delle Marche, Università di Firenze, Università di Bari, Politecnico di Bari, CNR – IBFM-CNR, Ospedale San Raffaele di Milano, Università di Camerino, Università di Catania, Università della Calabria, Università di Ferrara, IMT Scuola Alti Studi Lucca, IIT Genova, ICmate CNR – ICMATE, Università di Perugia, Sapienza Università di Roma, Ospedale San Luigi di Orbassano, Università di Torino, Università di Trieste e OGS) hanno partecipato a una masterclass a Perugia lo scorso giugno, dove esperti italiani e internazionali hanno insegnato loro tecniche di comunicazione scientifica.
Finaliste Unict
In gara per rappresentare l’Italia alla finale internazionale ci saranno anche due giovani ricercatrici di Unict: Rossella Santonocito, dottoranda in Chimica al Dipartimento di Scienze Chimiche, e Maria Gulisano, assegnista di ricerca in Biochimica Generale al Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute. Le due studiose hanno superato la selezione tenutasi a Catania lo scorso aprile.
Il vincitore o la vincitrice della finale del 27 ottobre, oltre a ricevere un premio di 1500 euro, rappresenterà l’Italia nella finale internazionale online organizzata dal Cheltenham Science Festival il 29 novembre.