Si è appena concluso il convegno “Palermo-Helsinki: il corridoio con il Ponte sullo Stretto per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno d’Europa”, tenutosi a Reggio, nel quale è stato prefissato un nuovo obiettivo: avviare i lavori di costruzione del ponte entro l’estate 2024.
Nel corso della tavola rotonda organizzata dall’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e dall’Ordine provinciale degli Ingegneri, sono intervenuti i principali responsabili del progetto, il ministro Matteo Salvini, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, e l’amministratore delegato della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci.
“È ormai imminente l’approvazione del progetto definitivo del ponte e il conseguente avvio delle procedure relative agli espropri dei terreni sui quali sorgerà il ponte sullo Stretto e le opere annesse”, ha spiegato Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina e capo della Webuild, azienda leader nella realizzazione di grandi infrastrutture complesse, che attualmente gestisce in Italia circa 31 cantieri.
Secondo Ciucci è necessario e decisivo uno “sforzo corale tra pubblica amministrazione, imprese, e università”, tra pubblico e privato, per disegnare l’Italia del futuro. Un paese che ricoprirà un ruolo strategico nel contesto mediterraneo, sempre più centrale negli scambi globali e propositiva nel realizzare progetti che possano creare occupazione tra i giovani e favorire la loro crescita professionale.
Si punta quindi ad un sistema integrato di forze ma anche di investimenti, un sistema che possa garantire trasparenza e sicurezza. Molteplici gli attori in campo ma anche i progetti contemplati dal piano di finanziamenti che prevede altri numerosi investimenti sulla rete stradale e ferroviaria di Sicilia e Calabria. “Non si tratta solo di un’opera ponte ma ci sono anche decine di chilometri di reti stradali e ferroviarie”, ha affermato Salvini.
“Sarà un evento mondiale“, ha inoltre dichiarato il ministro, l’apertura dei primi cantieri per la realizzazione di quello che sarà “il ponte più lungo, più innovativo, più sostenibile del mondo”.