Ritorna la processione di Sant’Agata. A comunicarlo è l’arcivescovo Luigi Renna nel corso della conferenza stampa di presentazione del calendario di eventi liturgici in Arcivescovado. Dunque, ci sarà il via libera alla processione del 4 e 5 febbraio per le vie di Catania.
“Restituiremo la festa alla città. Dopo due anni di chiusura legata al Covid, faremo in modo che la Festa di Sant’Agata si possa svolgere nel rispetto delle regole. Abbiamo già iniziato a fine novembre le riunion – ha detto il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi – in maniera tale da essere pronti in anticipo dal punto di vista organizzativo, con tutte le misure necessarie a garantire un corretto svologimento delle celebrazioni agatine”.
“Dobbiamo creare un clima di fraternità e non di divisione. Sui santi non si lucra: la Chiesa – ha dichiarato con decisione l’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna – ribadisce un secco no alle scommesse. Se qualcosa c’è stata in passato, chi è stato coinvolto lo confessi come un grave peccato e cambi totalmente vita. Nel mondo ecclesiale o nelle associazioni ci sono delle persone che si permettono di criticare, anzichè collaborare con noi, vuol dire che non hanno capito lo spirito con il quale si sta all’interno della Chiesa, in cui si agisce con fede, concordia e camminando insieme. Altrimenti è il caso di farsi di lato, fin quando non si comprende che è necessario procedere in questo modo. Sarà una festa del popolo, come lo è già del resto. Si tratta adesso di purificarla, da critiche, polemiche e protagonismi. In questo modo – conclude Renna – tutti coloro che verranno qui in pellegrinaggio non potranno che andarsene via arricchiti spiritualmente. Perchè di questo oggi il mondo ha bisogno: di spiritualità, pace, valori. Di una fede che sia credibile”.
“Riparte la Festa a pieno titolo – ha annunciato Mariella Gennarino, presidente del Comitato per la Festa di Sant’Agata – e siamo felicissimi di tornare alla normalità con più aperture e meno transenne, si spera, per dare la possibilità ai cittadini di stare più vicini alla Santa Patrona. Si tornerà, insomma, alle nostre tradizioni, con qualche novità. Speriamo di poter proseguire nella maniera giusta”.