Fipe Confcommercio Catania boccia la Ztl del centro storico. Secondo quanto dichiarato dal presidente dei ristoratori catanesi, Giovanni Trimboli, la Ztl del centro storico della città etnea è “un progetto che non ha mai convinto e una sperimentazione che si è rivelata fallimentare e sembra servire solo a fare cassa a discapito di ignari avventori, spesso ingannati da una segnaletica poco in vista e soprattutto poco chiara”.
Non un dissenso nei confronti del provvedimento, dunque, ma nei confronti della modalità in cui viene attuato, senza valorizzare il territorio e senza riscoprire il piacere i passeggiare senza auto e in piena sicurezza, a differenza di come accade in altre città dove la Ztl è utilizzata più correttamente. “Ci si aspettava di vedere in programma mercatini, manifestazioni e incontri culturali, mentre invece c’è solo il deserto, per non dire il nulla”, questo quanto denunciato dalla federazione etnea dei pubblici esercizi.
Sotto accusa anche Amts che, secondo Trimboli, sarebbe poco attenta nella gestione della Ztl, oltre ad una visione progettuale poco chiara da parte dell’amministrazione comunale. “Crediamo che si possa iniziare a considerare la possibilità di tenere la Ztl attiva solo nel fine settimana — afferma Trimboli — e riaprire al traffico negli altri giorni, soprattutto nell’area di piazza Scammacca e nelle vie limitrofe”.
Altro problema riguarda la Ztl nelle zone della movida, che avrebbe creato una condizione di poca sicurezza, con auto e motorini che scorrazzano indisturbati tra tavoli e sedie, a causa anche dell’assenza di pattuglie a presidiare le aree.
Fipe Confcommercio lamenta, inoltre, il mancato confronto per concordare gli orari di carico e scarico merci, viste molte incompatibilità con diverse attività commerciali. “Ci auguriamo — conclude Trimboli — che il problema venga affrontato in tempi rapidi. Questa città ha urgente bisogno di una guida politica forte e competente, perché ogni giorno che passa il prezzo da pagare diventa sempre più alto”.