Il Sottosegretario Sasso, qualche giorno fa, ha parlato del concorso straordinario bis, cui bando è previsto per il mese di aprile. Nel corso della seduta del 17 marzo scorso, il sottosegretario Rossano Sasso, in risposta al quesito dell’onorevole Gabriele Toccafondi, ha spiegato l’intero impianto previsto dal governo per questa nuova procedura riservata ai precari.
“L’articolo 5, comma 3-quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, che ha sostituito il comma 9-bis dell’articolo 59 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, prevede una procedura straordinaria per l’assunzione di docenti – dichiara Sasso – riservata a coloro che abbiano svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici“.
“Le graduatorie di merito regionali – continua –, distinte per classi di concorso sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova disciplinare orale, senza voto minimo di sbarramento, della durata di 30 minuti, finalizzata all’accertamento della preparazione dei candidati sulla base dei programmi concorsuali specifici di ciascuna classe di concorso“.
“La stessa norma richiamata, si legge sul testo dell’interrogazione a risposta immediata – aggiunge -, prevede che a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023, i candidati collocati in posizione utile in graduatoria a seguito della prova disciplinare di cui sopra, stipuleranno un contratto a tempo determinato di durata annuale. Nel corso di questo anno, tali soggetti parteciperanno, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione, anche in collaborazione con le università, volto ad integrare e completare le proprie competenze professionali. Sempre in questo lasso temporale i candidati svolgeranno, altresì, il normale periodo annuale di formazione iniziale e prova”.
Viene anche sottolineato che “col superamento della specifica prova che conclude la detta formazione annuale volta al completamento del bagaglio di competenze e con la positiva valutazione del percorso annuale di formazione iniziale, il docente verrà assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2023, o, se successiva, dalla data di inizio del servizio, nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio con contratto a tempo determinato”.