Il Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione siciliana spinge per incrementare le vaccinazioni, anche e soprattutto a seguito dell’aumento dell’incidenza del virus nel territorio.
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L’andamento delle vaccinazioni
Dal punto di vista delle strategie vaccinali, da realizzarsi attraverso la mobilitazione di tutte le strutture del Ssn e dei medici di medicina generale, nonché pediatri di libera scelta, oltre che attraverso le istituzioni locali e i comuni, è necessario adottare interventi utili a raggiungere quanti non hanno ancora aderito alla vaccinazione e intensificare la somministrazione delle dosi addizionali (dosi booster)”, ha dichiarato il Dipartimento.
Nella settimana dall’8 al 14 dicembre continua a registrarsi un incremento delle dosi aggiuntive/booster mentre si evidenzia un decremento nelle prime dosi rispetto alla settimana precedente (-10,13%). Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 663.925. I vaccinati con almeno una dose si attestano all’83,63% del target regionale, gli immunizzati all’80,95%. Il 16,37% del target resta ancora da vaccinare.
Da oggi è iniziata la campagna vaccinale dedicata al target 5-11 anni che, secondo i dati Istat, ha una popolazione di 309.928 persone. Per questa fascia di età sono stati predisposti percorsi dedicati in 68 punti vaccinali, dice il Dasoe.
Il rischio più elevato, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si è registrato nelle province di Caltanissetta (192,64/100.000 abitanti), Messina (173,8), Catania (162,2) e Trapani (159,7). Lo dice il bollettino del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione siciliana.
Il trend in incremento si è manifestato in tutte le fasce d’età, ma quelle che hanno continuato a sostenere la curva epidemica si collocano tra i 6/10 anni (295/100.000) e 11/13 anni (258,7/100.000) con un’incidenza più che doppia rispetto alla media della popolazione generale. In aumento, anche, il numero dei focolai che sono passati dai 1.881 della settimana precedente agli attuali 2.109.
L’andamento dei contagi si è accompagnato anche ad un incremento di nuove ospedalizzazioni (263) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica, in crescita rispetto alla settimana precedente. Il 78% dei soggetti attualmente ospedalizzati sono non vaccinati o non hanno completato il ciclo di vaccinazione, dice il Dasoe.