I parametri utilizzati
- affari e lavoro;
- ambiente;
- disagio sociale e personale;
- istruzione-formazione e capitale umano;
- popolazione;
- reddito e ricchezza;
- sicurezza;
- sistema salute;
- tempo libero.
La classifica nazionale
Se i primi posti in classifica se li sono guadagnati le città del nord, quelle del sud si trovano tutte in fondo: all’ultimo posto, infatti, troviamo Crotone, città calabrese, preceduta da Napoli (162,56 punti) e Foggia (168,52 punti), che nella classifica dell’anno scorso era ultima e quindi al 107esimo posto.
Di seguito la classifica 2021.
Le città siciliane: dove si trovano in classifica
Le province siciliane si trovano tra gli ultimi posti, ma tra tutte spicca Ragusa, che ha compiuto un balzo in avanti di sedici posizioni rispetto alla classifica dell’anno precedente: con un punteggio pari a 451,24, infatti, si trova all’84esimo posto.
Al secondo posto della classifica siciliana si trova invece Trapani, con 354,43 punti. Anch’essa ha compiuto dei salti in avanti: se nella classifica precedente si trovava al 95esimo posto, adesso è al 92esimo.
Al 95esimo posto si piazza Agrigento con 318,81 punti, subito seguita da Enna.
Messina, Palermo, Catania e Caltanissetta si trovano rispettivamente ai posti 98, 99, 100 e 101, ma la città dell’isola in cui si vive peggio è Siracusa, che si trova al 104esimo posto con 182,07 punti.
Catania: dove si trova in classifica
Il posto occupato in classifica dalla città di Catania è tutt’altro che lusinghiero: questa, infatti, si piazza al 100esimo posto su 107, superata solo da Caltanissetta e Siracusa (per quanto riguarda le città siciliane).
La provincia etnea nella classifica dello scorso anno si piazzava 92esima: ciò significa che in un solo anno ha perso ben otto posizioni.
Adesso il capoluogo etneo registra soltanto 223,84 punti. Un punteggio, questo, che fa pensare ad una qualità della vita scarsa o insufficiente: un campanello d’allarme per tutti i cittadini.