Ieri mattina, 8 novembre 2021, è stata presentata la preziosa documentazione nell’aula magna del Palazzo Centrale. Si tratta di documenti storici sull’insigne fisico catanese Ettore Majorana che sono stati recentemente acquisiti grazie al lascito testamentario del prof. Erasmo Recami, scomparso nello scorso mese di luglio, che ha voluto donare il tutto all’Ateneo catanese. Spiccano lettere inviate da Majorana ai suoi cari mentre era a Roma e Lipsia, ma anche foto di famiglia.
Tuttavia, dal Fondo emergono anche le lettere del fisico Enrico Fermi per promuovere la ricerca in Italia e il fitto scambio epistolare di Erasmo Recami, con i colleghi Emilio Segrè e Franco Rasetti ed inoltre una lettera con cui Recami che ha insegnato fisica nelle università di Catania, Bergamo e Campinas in Brasile decide di voler donare effettivamente i documenti all’ateneo catanese.
”Un giorno molto importante che testimonia anche la forte collaborazione tra le città e gli atenei di Catania e Bergamo grazie alla volontà di Erasmo Recami, divenuto nel tempo uno dei principali studiosi di Ettore Majorana, di donare il fondo che contiene documenti importanti sul fisico catanese – ha indicato Francesco Priolo, il Rettore dell’Università degli Studi di Catania – . Erasmo Recami Junior ha voluto rispettare la volontà del padre e oggi, insieme con le famiglie Majorana e Recami, presentiamo il fondo e a breve dedicheremo uno spazio espositivo ad uno dei più grandi fisici del secolo scorso e come diceva Enrico Fermi un ‘genio’ al pari di Galileo Galilei e Isaac Newton. Mi piace sottolineare che ancora oggi le scoperte di Majorana sono attuali e dai suoi studi sono emerse nuove scoperte”.
Erasmo Recami Junior si è espresso in particolare sulla volontà del padre di ” donare il materiale raccolto dal 1972 ad oggi su Ettore Majorana e io oggi l’ho riportato con molto piacere nella sua città natale , ed oggi questo fondo è nella disponibilità dell’Università di Catania che sicuramente saprà valorizzato e apprezzato da tutti gli studiosi che verranno ad ammirarlo”.
Sulla figura del fisico il familiare Marcello Majorana ha inoltre sottolineato ” come fosse un uomo molto sensibile con alla base del suo pensiero la cultura letteraria, filosofica e non soltanto fisica” .
“Non a caso a Lipsia entrò in rapporto di sintonia con il mondo della filosofia e in particolar modo con Werner Heisenberg – ha concluso – ha un’attenzione molto filosofica da parte di Ettore nel suo stile di vita e per la cultura dell’anima”.