Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, è intervento a Radio anch’io, esponendosi sulla questione vaccino anti-Covid obbligatorio.
“L’obbligo vaccinale per alcune categorie non è assolutamente un tabù– ha precisato Costa – e siamo pronti a prenderlo in considerazione“.
Ad ogni modo, a detta del sottosegretario, prima di introdurre una stretta sarà necessario valutare i prossimi dati delle vaccinazioni.
“Ci auguriamo che vi sia un senso di responsabilità che prevalga”: ammette Andrea Costa.
Nel caso in cui il numero di positivi al Coronavirus continuasse ad aumentare, cosa bisognerebbe fare? Le alternative, secondo Costa, sarebbero due: continuare con le misure restrittive facendo in modo che queste riguardino anche i vaccinati o introdurre l’obbligo di vaccino a determinate categorie. In particolare questo potrebbe toccare le fasce d’età over 50 o over 60, che attualmente contano meno vaccinati, e chi sta a stretto contatto con il pubblico.
“Ciò che ci protegge è il vaccino e non il tampone – precisa il sottosegretario Costa – non è corretto che chi si è vaccinato debba supportare misure restrittive a causa di una minoranza che non si è vaccinata“.