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Covid, in arrivo la scadenza delle ultime restrizioni: cosa cambia dal 30 aprile

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Covid, manca ormai poco all'arrivo della scadenza delle ultime restrizioni della pandemia: ma cosa cambierà a partire dal 30 aprile?

Covid: cosa cambia dal 30 aprile? Questo quesito è quello che in tanti si chiedono, anche se le regole pandemiche degli ultimi tempi ricordano solo lontanamente le restrizioni previste fino a due anni fa. Tuttavia, la data del 30 aprile si avvicina, e trattandosi della scadenza delle ultime restrizioni Covid vigenti, è importante sapere cosa cambierà.

Covid, cosa cambia dal 30 aprile: mascherine

In generale, gli obblighi attualmente previsti scadranno gradualmente: ciò significa che a partire dal 30 aprile si potrà accedere ad ospedali, RSA e studi medici anche senza la mascherina. La regola varrà sia per i pazienti che per il personale sanitario che lavora in queste strutture, quindi medici, infermieri e OSS.

Tuttavia, secondo gli esperti, rimarrà consigliato usare la mascherina per i soggetti fragili o in contesti dove si trovano soggetti ad alto rischio. Inoltre, non si esclude la possibilità di un ritorno all’uso obbligatorio delle mascherine, soprattutto in alcuni contesti, in considerazione dell’evoluzione del quadro pandemico.

Covid, società scientifiche: “Mascherine consigliate ai soggetti fragili”

Vaccini e isolamento

Ma le mascherine non sono l’unica regola Covid alle cui modifiche sono interessati gli italiani. Infatti, il tema dei vaccini rimane sempre caldo e altamente discusso: nello specifico, sebbene non si parli più di obbligo vaccinale, è stato annunciato che in autunno potrebbe essere raccomandata una nuova dose per i soggetti fragili e per gli anziani.

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Infine, in merito all’isolamento in caso di contagio da Covid, le regole erano già state modificate di recente, con due percorsi diversi a seconda che si appartenga ai positivi sintomatici o agli asintomatici. Infatti, nel primo caso bisogna attendere due giorni dalla scomparsa dei sintomi per poter tornare alle attività quotidiane, mentre nel secondo saranno necessari cinque giorni dal contatto con un positivo per rientrare, senza necessità di un tampone negativo.