Oggi, 5 Ottobre 2021, è la festa degli insegnanti, una ricorrenza voluta nel 1994 dall’Unesco, l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove l’istruzione, la scienza e la cultura.
L’obbiettivo principale della celebrazione è la sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’Unesco sullo status di insegnante, la principale struttura di riferimento per i diritti e le responsabilità dei docenti su scala mondiale. Inoltre, si vuole riflettere sul ruolo fondamentale che hanno i professionisti della formazione, sulla molteplicità di sfide che affrontano giornalmente in ogni loro lezione, e soprattutto sulle difficoltà rispetto alla condizioni di lavoro con cui a volte devono fare i conti.
Grazie all’adozione dell’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, “Istruzione di qualità”, gli insegnanti vengono riconosciuti come effettivi soggetti fondamentali per l’attuazione dell’Agenda 2030 sull’educazione. Il loro ruolo è esplicitamente indirizzato a educare soggetti di ogni età, oltre al compito di imparare delle nozioni di apprendimento.
Fungono dunque da educator, con l’obiettivo di incrementare il livello di alfabetizzazione globale e soprattutto di ridurre in modo esponenziale quello che è l’abbandono scolastico precoce e favorire dunque una qualità di vita migliore, per tutti. Sono riconosciuti dunque come “soggetti fondamentali per la collettività”.
Quest’anno la celebrazione organizzata dall’Unesco, non sarà solo di un giorno, ma di ben 5 giorni: dal 4 all’8 ottobre, in cui il tema principale sarà “Insegnanti al centro della ripresa della formazione”. Tra gli argomenti di cui si parlerà, ci sarà anche la posizione degli insegnanti in periodo pandemico, di come sia variata di gran lunga la modalità di divulgazione dell’insegnamento, in conseguenza alle innovazioni tecnologiche avute dall’inizio della pandemia fino ad oggi.
Sarà possibile seguire tutti gli eventi organizzati on-line con la possibilità di tradurre in modo simultaneo in varie lingue.