Luce e gas aumenti in bolletta in vista. A dare la cattiva è il ministro Cingolani che ieri, durante un convegno della Cgil, ha affrontato la questione.
“Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20% – ha dichiarato – , il prossimo trimestre aumenta del 40%, queste cose vanno dette, abbiamo il dovere di affrontarle. Succede perché il prezzo del gas a livello internazionale aumenta, succede perché aumenta anche il prezzo della CO2 prodotta”.
Bollette luce e gas aumenti: quanto si pagherà?
Le dichiarazioni del ministro Cingolani hanno scatenato molte reazioni. Ci si chiede: quanto si pagherà davvero? L’aumento previsto è del 40%, al momento si ipotizza quindi un incremento di 247 euro a famiglia. Una stangata che non tutti riusciranno a sostenere e che mette a rischio tante aziende italiane.
Al momento dal Governo non è arrivata alcuna proposta che possa contrastare questi rincari. Le ipotesi sono varie: potrebbero essere ridotti gli oneri impropri, come i cosiddetti “oneri di riscossione”; oppure si potrebbe proporre un abbassamento dell’IVA su luce egas.
Perché aumenta il costo delle bollette?
Sebbene questo annuncio abbia fatto scattare un campanello d’allarme in molti, questi rincari non sono del tutto una novità. Il prezzo del gas sta subendo un importante incremento a livello internazionale già da qualche mese.
Per questo, il ministro Cingolani aveva già segnalato che gli incrementi delle bollette erano state determinati dall’aumento del costo di idrocarburi e di emissioni di carbonio nell’Ets (Emission trading scheme), e cioè il sistema di scambi europei.
Tariffa luce e gas: cosa si rischia?
Le prospettive non sono delle migliori. Per il momento, si attendono conferme sull’aumento del 40% per luce e gas. Ma si rischia ben altro.
“Il rischio è che ogni trimestre ci si ritrovi con un aumento del 20%. E l’unico modo per uscire da questi aumenti è incrementare il più velocemente possibile la produzione di energia da fonti rinnovabili”, aveva affermato Cingolani.