Alla riapertura degli uffici postali, a seguito del ferragosto, le novità previste per l’ingresso negli uffici postali hanno provocato sgomento e preoccupazione per utenti e dipendenti. Una nuova ordinanza del presidente della Regione Musumeci voleva, infatti, che l’accesso ai servizi di sportello fosse garantito solo a coloro che posseggono la certificazione verde.
Il presidente Musumeci ha, tuttavia, fatto marcia indietro. Vediamo i dettagli.
L’ordinanza Musumeci
“Accesso dell’utenza agli uffici pubblici e a tutti gli edifici aperti al pubblico solo con green pass. Coloro i quali risultino sprovvisti della certificazione verde sono autorizzati a beneficiare dei servizi resi dagli uffici pubblici e dai privati preposti all’esercizio di attività amministrative esclusivamente con modalità telematica e/o comunque da remoto, rimanendo al contrario interdetto l’accesso fisico agli uffici medesimi” è questo ciò che si legge all’articolo 5 dell’ordinanza n. 84 del 13 agosto 2021.
La protesta
A far notare lo stato di disagio, che l’ordinanza può apportare nel quotidiano svolgimento dei servizi postali, è la federazione provinciale Ugl (sindacato nazionale delle Poste) che, con una nota a firma dei segretari delle province di Catania, Palermo, Agrigento e Trapani, ha invitato i vertici regionali aziendali a intervenire sulla questione.
“Non basta un semplice cartello esposto all’ingresso delle filiali per risolvere il problema. Anche l’assenza di un servizio di portierato complica tutto questo e, dunque, ancora adesso non si capisce chi deve controllare” afferma il segretario catanese della Ugl comunicazioni Poste, Simone Summa e continua evidenziando che “l’assenza di un adeguato servizio di vigilanza armata negli uffici, sta alimentando la paura dei dipendenti chiamati a fare rispettare il provvedimento“.
L’ordinanza Musumeci e la questione privacy
L’ordinanza firmata dal presidente della Regione, sembra causare alcuni problemi sulla questione della privacy. La certificazione verde riporta infatti alcuni dati sensibili dell’utente.
La segnalazione dal sindacato delle Poste, non nasce da un voler contrapporsi all’ordinanza Musumeci, ma dalla necessità di ricevere i chiarimenti necessari per poter gestire al meglio la nuova direttiva. Summa conclude infatti dicendo: “Non siamo assolutamente contrari al Green pass ma pretendiamo da parte di Poste italiane, che ringraziamo per essersi immediatamente attivata, la tutela di chi si trova a lavoro e deve garantire che le regole (certe e determinate) siano rispettate.“
La sospensione dell’ordinanza
A seguito di tutte queste contestazioni, Nello Musumeci ha quindi deciso di sospendere la norma che aveva firmato e che prevedeva il divieto di ingresso negli uffici pubblici per coloro i quali non erano in possesso della certificazione verde.
Adesso, con un provvedimento adottato d’ordine della Regione Siciliana dal Capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, preposto del Soggetto attuatore per l’emergenza Covid, è stata disposta la temporanea sospensione dell’art. 5 della ordinanza n. 84 del 13 agosto 2021 su “Accesso dell’utenza agli uffici pubblici e a tutti gli edifici aperti al pubblico”.