Potevano essere altrettanti disastri stradali, ma il Gip di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) ha anticipato l’azione del tempo e dell’incuria, mettendo sotto sequestro 22 viadotti, tutti ricadenti sull’A20, l’autostrada che collega Messina a Palermo. Si tratta di un sequestro preventivo, eseguito dalla Polizia Stradale. I cavalcavia, spiegano le forze dell’ordine, sono stati affidati in custodia agli enti fruitori del piano viabile. Il traffico sarà limitato, al fine di ridurne la capacità portante e in attesa degli interventi per le operazioni di ripristino. L’operazione del Gip ha portato alla denuncia di quattro persone per omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina.
Sotto sequestro sono finiti sette cavalcavia ricadenti nel territorio di Barcellona Pozzo di Gotto, quattro in quelli di Milazzo, sei a Terme Vigliatore, tre su quello di Furnari, uno a Monforte San Giorgio e un altro, infine, a Pace del Mela.
“L’indagine a tappeto avviata – dichiara Salvatore Minaldi, direttore generale del consorzio autostrade siciliane dopo il sequestro dei cavalcavia nel Messinese –, in verità interessa la totalità della nostra rete autostradale. L’indagine ha già fornito i primi esiti a seguito dei quali, com’è noto, siamo intervenuti dove era necessario in modo celere e deciso. Nel dettaglio sono 21 le strutture oggetto di indagine, tutte attraversate da strade non di nostra competenza.
Di queste 21 – continua -, 17 sono attualmente oggetto di interventi di manutenzione ordinaria, progettati da ingegneri e approvati secondo le normative vigenti. Per 3 sono in corso indagini strutturali approfondite sulla scorta delle segnalazioni rilasciate dai progettisti. Infine, su l’ultimo rimanente si è già intervenuto sulle selle di appoggio alle travi”.