La festa di Sant’Agata, Santa Patrona di Catania, non è mai stata così diversa. A causa della difficile situazione sanitaria nella quale tuttora ci si ritrova, il sindaco Pogliese si è trovato costretto ad annullare ogni celebrazione. A porte chiuse e in streaming, perciò, in queste ore, stanno proseguendo solamente gli appuntamenti di preghiera previsti all’interno del Duomo.
In queste ore, si è svolto il solenne Pontificale in onore della Patrona, in uno scenario spettrale: la Cattedrale è chiusa, non vi sono fedeli, il sindaco Pogliese a rappresentare tutti i catanesi assenti. In una situazione tale, l’arcivescovo Gristina ha voluto affermare che “non dobbiamo mai avere paura, neppure per la pandemia, perché Dio è sempre un Padre che si prende cura di noi, suoi figli”.
Tra gli altri argomenti toccati da monsignor Gristina l’emergenza educativa, citando Santi e Martiri, evidenziando che “è dovuta innanzitutto da essere gli adulti un punto di riferimento” per i giovani. Infine, Gristina ha esortato tutti i cristiani a stare “vicini alle persone che soffrono“, come Sant’Agata.
Nel frattempo, al di fuori della Cattedrale, le strade d’accesso sono transennate per via dell’ordinanza del sindaco, Salvo Pogliese. I fedeli, ad ogni modo, hanno voluto omaggiare l’amatissima Patrona: oltre ai “sacchi” indossati per devozione ad Agata, fuori dal Duomo vi sono fiori e biglietti, tutti indirizzati alla santuzza, lontana dagli occhi ma vicina nel cuore dei devoti catanesi.