La festa di Sant’Agata di quest’anno appare anomala, “particolare”. Solitamente, durante le festività agatine arrivano a Catania quasi un milione di persone tra devoti, turisti provenienti da ogni regione italiana o dal resto del mondo, e curiosi. Quest’anno, al contrario, le strade resteranno vuote ed devoti pregheranno dentro le proprie case.
Credete sia un evento unico nel suo genere? Non lo è. Di fatto, secondo quanto indicato dai documenti resi pubblici sulla pagina Obiettivo Catania, nel corso della Storia, la Festa di Sant’Agata ha più volte subito degli inconvenienti e, in alcuni casi, delle interruzioni. Di seguito alcuni esempi.
1865: eruzione dell’Etna
Nel libro “La festa di Sant’Agata e le trasformazioni della città di Catania” scritto dall’ingegnere Salvatore Maria Calogero, un interessante documento d’archivio testimonia il rinvio della festività agatine a causa dell’eruzione dell’Etna.
L’eruzione ebbe inizio il 30 gennaio 1865 e si concluse il 28 giugno 1865. A seguito di quell’eruzione nacquero gli attuali Monti Sartorius.
“Il periodo in cui si svolgeva la festa di Sant’Agata era suscettibile di variazione – scriveva l’ingegnere Calogero – , in base agli eventi straordinari, quali guerre e calamità naturali.”
1878: morte Pio IX
Il 7 febbraio 1878 moriva Papa Pio IX. In questo caso, dunque, la sospensione ha riguardato le celebrazioni relative all'”Ottava di Sant’Agata”. Il 12 febbraio, infatti, vengono posti in Cattedrale i reliquari e il mezzo busto che raffigura la Santa. Durante la giornata è possibile “salutare” la patrona.
1880: festività agatine rimandate per il maltempo
In questo caso, la processione di Sant’Agata fu rimandata a causa del cattivo tempo. Pare, infatti, che tra gennaio e febbraio del 1880, dopo abbondanti nevicate a fine dicembre 1879, la Sicilia orientale venne colpita da un’ondata di maltempo che portò a 17 giorni consecutivi di piogge intense.
Altre sospensioni e modifiche
Vi sono altri casi in cui la festa ha subito disguidi e/o interruzioni. Ad esempio, nel 1991 in occasione della guerra del Golfo, le celebrazioni furono ridotte: si tenne, infatti, solo una processione con il busto reliquiario e lo scrigno portati a spalla, dalla Cattedrale a Piazza Stesicoro.
Nel 2007, a seguito degli incidenti scoppiati al termine della partita di calcio di serie A Catania-Palermo svoltasi il 2 febbraio e della morte di Filippo Raciti, la festa è stata svolta con alcune modifiche in segno di lutto e tutte le manifestazioni extra-religiose, tra cui i fuochi artificiali, vennero annullate.
Infine, se non vogliamo tornare troppo indietro nel tempo, va ricordato che la festa estiva di Sant’Agata d’Agosto del 2020 è stata annullata e le celebrazioni si sono svolte a porte chiuse, nel rispetto delle norme anti-Covid.