La situazione Coronavirus in Sicilia continua a destare allarme tra i sindaci dell’Isola. A partire da oggi, due Comuni del Catanese e il Comune di Messina sono in zona rossa, con divieto di spostamento se non per motivi di salute, necessità o lavoro. In Sicilia i casi sono saliti del 66% in una settimana e almeno altre due città, nelle scorse ore, hanno chiesto l’istituzione della zona rossa. Si tratta di Priolo, in provincia di Siracusa, e Ravanusa, in provincia di Agrigento.
“Se in questa settimana dovessero salire ancora i contagi – ha dichiarato il sindaco di Priolo, Pippo Gianni – firmerò un’ordinanza di chiusura di strade e piazze dove si verificano assembramenti e chiederò che Priolo venga dichiarata zona rossa“. Nella città i contagi sono 33, saliti del 37,5% rispetto agli ultimi dati trasmessi al Comune dall’ASP. Inoltre, 16 persone si trovano in isolamento domiciliare e 7 in quarantena, poiché provenienti da zone a rischio. Preoccupazione, infine, anche dal punto di vista dei ricoveri. “Due ragazzi di Priolo si trovano in terapia intensiva in condizioni critiche“, ha aggiunto il primo cittadino del centro industriale siracusano, rinnovando una richiesta di attenzione soprattutto alle fasce più giovani della popolazione. Ancora nel Siracusano, infine, rischia anche il Comune di Avola, dove i contagi sono saliti a 368 unità nell’ultimo bollettino.
Situazione “allarmante” anche a Ravanusa, come dichiarato dalla deputata all’Ars, Giusi Severino. “La situazione dei contagi Covid-19 a Ravanusa dopo le festività sta segnando purtroppo livelli allarmanti – dichiara -, sono emersi diversi nuclei familiari positivi e, in rapporto al numero di abitanti, risulta la città con più contagi della provincia. Per questo ho sentito più volte il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, e abbiamo valutato, insieme alla direzione sanitaria dell’asp di Agrigento, che sia opportuno chiedere al Presidente Musumeci di istituire la zona rossaper il nostro Comune”.
Nel frattempo, in Sicilia il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha chiesto che i capoluoghi di provincia vengano inseriti in zona rossa. A livello nazionale, infine, il governo nel prossimo DPCM studia l’abbassamento delle soglie Rt per decretare le nuove zone arancioni e rosse.