Nuovo ritrovamento archeologico in Sicilia. Scoperta a Caltavuturo, in un tratto della via Catina-Thermae, una delle strade piรน importanti della Sicilia, una strada romana del II-III secolo dopo Cristo. Il ritrovamento รจ avvenuto nel corso dei saggi archeologici preventivi richiesti alla Snam Rete Gas dalla Soprintendenza di Palermo durante la fase di progettazione dei lavori di rifacimento del metanodotto Gagliano-Termini Imerese.
“L’eccezionalitร del rinvenimento – dicono Lina Bellanca, soprintendente dei Beni culturali di Palermo e Rosa Maria Cucco, l’archeologa che ha diretto gli scavi – consiste principalmente nel fatto che siamo di fronte all’unico tratto di strada romana costruita sull’Isola, fino ad oggi attestato. Altro dato straordinario รจ la coincidenza della strada appena scoperta con la Statale 120 “dell’Etna e delle Madonie“; il tratto stradale romano, di cui si conserva solo la massicciata (statumen) sottostante il basolato, certamente divelto dai secolari lavori agricoli corre, infatti, parallelo alla SS 120 e a una quota di poco inferiore confermando, almeno tra il Km 36 e il Km 37, una corrispondenza tra le due strade prima d’ora solo ipotizzata dagli studiosi di topografia antica“.
“Siamo ancora una volta davanti a un rinvenimento importantissimo – dice l‘assessore regionale dei Beni culturali Alberto Samonร – che ci dimostra quanto enorme sia ancora il potenziale inesplorato“.
ย A Nord-Ovest dal luogo del rinvenimento archeologico si trova, peraltro, il sito della fattoria romana di Pagliuzza, insediamento che era servito dalla Catina-Thermae e dove, alcuni anni fa, sono stati rinvenuti oltre 500 denari d’argento di etร repubblicana, che oggi sono esposti all’interno del Museo Civico di Caltavuturo.