Nel corso delle scorse ore ha superato i confini e fatto il giro del mondo uno scatto davvero potente: protagoniste migliaia di giovani donne afghane con libri in mano, bambini in braccio e capo coperto rivolto verso le pagine. Le prove si svolgono all’aperto e sotto il sole. Le donne coinvolte, assieme ai tanti futuri colleghi, sono attente a mantenere la distanza di sicurezza, resa necessaria dall’emergenza sanitaria.
In cosa erano impegnate? Le giovani afghane hanno affrontato i test nazionali di ammissione all’università. Un evento che in un Paese come il loro non può assumere lo stesso peso che nel nostro. Mentre, infatti, in Italia tali prove rappresentano (o almeno rappresentavano prima dell’emergenza) la normalità, in Afghanistan indicano la volontà di cambiare con il potere della cultura lo stato di fatto, ovvero un presente assai difficile perché dilaniato da povertà, instabilità e pericoli.
Dalla foto, destinata a passare alla storia, non può che trapelare il desiderio di riscatto delle giovani studentesse e dei loro colleghi.