In accordo con il decreto legge “Rilancio”, ripartono i concorsi pubblici per titoli di studio ed esami con nuove figure ricercate da impiegare in diversi settori. Si inizia dalla Sanitร e dall’Ispettorato del lavoro. Rimangono, perรฒ, ancora indefinite le modalitร d’esaminazione dei candidati e si valuta la possibilitร di usare nuovi strumenti in via telematica. Nell’ambito della Sanitร si offrono 143 posti e 550 invece per l’Ispettorato del Lavoro.
Concorsi pubblici: 143 unitร nel settore sanitario
Il Ministero della Salute assume a tempo pieno e indeterminato tramite concorsi pubblici piรน figure specializzate da distribuire in vari reparti sanitari. In seguito all’emergenza sanitaria che ha tenuto sotto scacco il mondo, il piano di ripartenza nazionale prevede anche l’incremento di personale medico-sanitario.
Le figure ricercate nello specifico sono: 40 dirigenti sanitari medici, 12 dirigenti sanitari veterinari e 91 unitร da impiegare nell’ambito tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, per un totale di 143 nuovi posti di lavoro. Restano ancora pochi giorni per candidarsi: chi รจ interessato deve presentare la domanda nel portale online del Ministero della Salute, entro le 11.59 del 20 giugno 2020, selezionando l’apposita categoria interessata, previa registrazione sulla piattaforma.
Concorsi pubblici: 550 unitร per lavorare all’Ispettorato del lavoro
Si attende l’uscita del bando annunciato precedentemente nel decreto legge “Rilancio”, che prevede l’assunzione di ben 550 figure a livello nazionale all’interno dell’Ispettorato del lavoro. Ancora tutto tace sia sul portale dell’Ispettorato che sulla Gazzetta Ufficiale, quindi si sconoscono i termini e le modalitร della presentazione delle domande. Basandoci sui i bandi degli scorsi concorsi pubblici emanati dall’Ispettorato del lavoro, i requisiti fondamentali probabilmente saranno i seguenti:
- cittadinanza italiana;
- etร non inferiore a 18 anni;
- idoneitร fisica;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o dichiarati decaduti da un impiego statale;
- assenza di condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano lโinterdizione dai pubblici uffici;
posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva; - laurea, prevalentemente in discipline quali Giurisprudenza, Teoria e tecniche della normazione e dellโinformazione giuridica, Scienze dei servizi giuridici, Scienze dellโamministrazione e dellโorganizzazione, Scienze politiche e delle relazioni internazionali, Scienze delle pubbliche amministrazioni, Scienze della politica.