Il programma pianificato dal governo italiano ha previsto una riapertura graduale di tutte le attivitร . Tra le possibili riaperture del 18 maggio ci sarebbero anche le palestre, le piscine, i centri danza e i circoli di tutta Italia. ร quanto si augura anche il ministro dello sport Spadafora. Le regole che i siti sportivi dovranno rispettare sono state giร stabilite, ma devono essere ancora validate dal Comitato tecnico scientifico del governo.
Le linee guida emanate porterebbero ad una graduale ripresa delle attivitร sportive, fino ad ora limitate alla fase degli allenamenti. Una volta emanate le regole, sarร compito e responsabilitร delle singole Federazioni olimpiche e paralimpiche, delle Discipline sportive associate e degli Enti di promozione sportiva, emanare appositi protocolli applicativi di dettaglio o integrare quelli giร adottati.
“Siamo pronti a ripartire: i circoli, le palestre, le societร dilettantistiche. Il 18 maggio potrebbe essere il giorno giusto anche per lo sport di base”, ha dichiarato ilย presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, intervenendo ai microfoni di Rai Radiodue. Secondo Cozzoli, le regole cambieranno le attivitร sportive che non saranno piรน come quelle che conosciamo: probabilmente gli atleti dovranno indossare le mascherine, dovranno rispettare il distanziamento e si dovrร utilizzare il gel igienizzante all’ingresso dei campi. Saranno regole per giocare in piena sicurezza.
REGOLE PER LA RIPARTENZA
MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE: utilizzo dei dispositivi di prevenzione del contagio (mascherine chirurgiche, guanti monouso); pulizia e sanificazione dei luoghi e delle attrezzature; realizzazione di segnaletica nel centro di entrata e uscita ben evidenziati; preparazione dei locali con percorsi differenziati; predisposizione di piani di evacuazione che evitino aggregazione in caso di necessitร o urgenza; divieto di scambio tra operatori e personale comunque presente nel sito di dispositivi (smartphone, tablet) e di attrezzi sportivi.
PRATICHE DI IGIENE: lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di gel disinfettanti; mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro, preferibilmente 2, in caso di attivitร metabolica a riposo; evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attivitร fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti; disinfettare i propri effetti personali evitando di condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi); arrivare nel sito giร vestiti adeguatamente all’attivitร che si andrร a svolgere e muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti; bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate; gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati).
NUOVA ORGANIZZAZIONE: valutare la possibilitร di riorganizzare il lavoro con l’obiettivo di ridurre il numero di operatori sportivi (ovvero sia chi pratica l’attivitร sia il personale autorizzato a stare nell’impianto) contemporaneamente presenti; suddividere gli operatori in gruppi che svolgono la medesima mansione e nei medesimi luoghi; formazione a distanza del personale; determinare piรน dettagliatamente il rischio per area e la possibile dimensione degli spostamenti; organizzare un sistema di sanificazione ad ogni cambio turno e una costante pulizia degli spazi; indicare le corrette modalitร e i tempi di aerazione dei locali; esporre procedure informative nel sito, nelle zone di accesso, nei luoghi comuni, nelle zone di attivitร sportiva, nonchรฉ negli spogliatoi e nei servizi igienici; predisporre un sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (come fazzoletti e mascherine).