La faccenda delle visite ai congiunti ha fatto discutere, e sta attualmente aizzando l’opinione pubblica, tra critiche, dubbi e ironie. Ci si interroga, in primis, su chi possa essere considerato congiunto, ma ci si chiede anche cosa sarà necessario scrivere sul modulo di autocertificazione. Il Governo ha fatto sapere che, prestissimo, sarà pubblicata una lista con le domande e le risposte più frequenti in merito.
Congiunti: chi sono
Secondo la legge, i congiunti sono da considerarsi i legami di parentela di prossimità, come quelli che intercorrono tra genitori, figli, nipoti, nonni, cugini. Tuttavia, questa scelta ha fatto infuriare quanti, da mesi, non possono incontrare fidanzati e compagni, lamentandosi del fatto che anch’essi non siano ritenuti congiunti.
Il Premier Conte ha, quindi, deciso di estendere il decreto anche agli “affetti stabili” e ai fidanzati, incorrendo, nuovamente, in ulteriori critiche e ironie sul web.
Congiunti: cosa scrivere sul modulo di autocertificazione
Ma, quando si dovrà andare in visita a un congiunto, cosa si dovrà scrivere sul modulo di autocertificazione? Il Governo ha chiarito che non sarà necessario indicare le generalità del congiunto da cui si andrà in visita, né le Forze dell’Ordine saranno autorizzate a richiederle. Questo per non violare le leggi sulla privacy.
Sul modulo, quindi, basterà segnare l’opzione “urgente assistenza ai congiunti”, sebbene non si tratti di una questione di necessità. L’autocertificazione, pertanto, non verrà rinnovata, ma resterà quella in vigore attualmente.
Fuori regione, in ogni caso, non si potrà andare in visita ai congiunti, ma ci si potrà spostare soltanto per esigenze lavorative o motivi di salute.
Lavori di prossimità in Fase 2: cosa cambia per barbieri, estetisti, ristoratori