Tra le Lauree quinquennali presenti in Italia, una delle più ambite è senza dubbio quella in Architettura, per la quale è stata recentemente stata svelata la data del test d’ingresso relativo al 2020. Imbarcarsi in una laurea magistrale a ciclo unico, però, non è una scelta da poco.
Ecco perché, i futuri allievi che andranno a provare il test nei vari atenei italiani, sanno che dovranno prepararsi al meglio possibile. Infatti, c’è differenza con alcune facoltà i cui test e graduatorie vengono differenziati di ateneo in ateneo; le graduatorie di merito sono nazionali, e in quanto tali, si sa che bisognerà “battersi” con tutti i candidati lungo lo Stivale.
Test Architettura 2020: la data
Le nuove generazioni di futuri architetti hanno, finalmente, una data. Tutti gli studenti italiani interessati a questo percorso, infatti, proveranno i test per entrare nella facoltà di preferenza il prossimo 3 settembre. Sebbene non si sappia ancora quanti posti saranno disponibili a livello nazionale, si possono ricordare quelli dell’anno scorso.
Infatti, gli atenei italiani hanno offerto ben 6802 posti; in particolare, per l’UniCT, ne erano disponibili 100 per Ingegneria Edile – Architettura, e 95 per Architettura. Per avere notizie più certe riguardo a quest’anno, bisognerà attendere ancora qualche mese; verrà pubblicato, infatti, un apposito Decreto Ministeriale da parte del MIUR.
Test Architettura: la prova
Così come la graduatoria sopra citata e il giorno del test, anche la prova per essere ammessi alle varie facoltà di Architettura è unica in tutta la nazione. Gli studenti italiani sanno in parte, sempre che il MIUR non dia nuove direttive, cosa dovrebbero aspettarsi dalla prova.
Il test, infatti, basandosi sulle prove precedenti, dovrebbe essere composto da 60 domande, da svolgere in 100 minuti. I candidati all’ambito posto dovranno rispondere a quesiti di diverso genere, composti da materie differenti. Tra queste, vi si può trovare la cultura generale, matematica e fisica, la storia, la logica e, infine, il disegno.