Si stima che annualmente oltre un terzo del cibo prodotto per l’immediato consumo umano venga sprecato, direttamente dai consumatori o durante lo stesso processo di produzione. Dati fortemente contrastanti con la necessità, sia pur legittima, di incrementare considerevolmente la produzione alimentare per sfamare una popolazione soggetta a progressiva crescita. Eppure, se fosse possibile recuperare gli “avanzi” di cibo, questi potrebbero soddisfare le necessità biologiche di circa 2 miliardi di persone al mondo.
Combattere lo spreco alimentare e le sue conseguenze ambientali si delinea sempre più come una delle fondamentali prerogative del nostro tempo: gli sprechi, paradossi della nostra contemporaneità, sono suscettibili di poche e semplici azioni da parte di singoli cittadini, produttori, rivenditori, ristoratori e imprese atte a far fronte all’enorme disastro etico-ambientale caratterizzante il nostro tempo.
È proprio questo l’obiettivo dei Total Roller, collettivo catanese operante nel capoluogo etneo: generare un perfetto connubio tra beneficenza ed ecosostenibilità. I pattinatori catanesi si tuffano per le strade del centro sostando in bar, fruttivendoli, panifici e pasticcerie, raccogliendo, all’orario di chiusura, merce ancora reperibile da smaltire. L’iniziativa, “Caccia agli avanzi”, è stata subito accolta con entusiasmo dai commercianti: “Sono contentissimi di poter contribuire facendo beneficenza e allo stesso tempo evitando di buttare a fine serata tutto quel cibo invenduto”. Così ha dichiarato Stefano Scuto, un roller impegnato nell’iniziativa. Molti di loro, ha aggiunto, hanno provato a contattare varie altre associazioni di volontariato sociale in passato, ma non hanno ottenuto nessun riscontro, trovando soltanto nei roller un tramite per gestire al meglio le loro esigenze.
Al termine del giro, i roller depositano quanto raccolto presso “SpendiamociBene”, primo emporio solidale della Regione siciliana, divenuto ben presto un vero e proprio punto di riferimento per le famiglie in difficoltà. “Siamo stati ispirati – afferma ancora Stefano – da un gruppo di nostri colleghi e amici pattinatori di Bari, con l’intenzione di sostenere un’associazione chiamata ‘Avanzi Popolo’, da anni impegnata nella lotta contro gli sprechi alimentari”. L’idea di emulare i pattinatori pugliesi è stata di Ciccio Piazza, anche lui un roller. Recarsi agli appuntamenti direttamente sui pattini o con le bici è un modo per rendere più divertente, “appariscente” e, ovviamente, sostenibile la raccolta.
L’impatto coi commercianti è stato, dunque, positivo come del resto anche quello di chi, venuto a conoscenza dell’iniziativa, incita e sostiene questi ragazzi: “Ci danno la spinta per andare avanti. Dal punto di vista umanitario Catania ci sembra abbastanza sensibile, molto meno dal punto di vista dell’ecosostenibilità”.
Le ultime parole di Stefano evidenziano quindi che le lotte solidali, lungi dall’essere totalmente poste in secondo piano, come sovente di vuol far credere, sono concretamente e costantemente combattute oltre che enormemente sostenute, ma il lavoro non è di certo compiuto: si auspicano impegno e sensibilizzazione mai calanti.