“La ricerca è futuro, la scienza conviene sempre”. Il professor Francesco Priolo, alla sua prima uscita pubblica nella carica di rettore dell’Università di Catania, non ha dubbi: “Il lavoro e la passione dei nostri ricercatori possono arrivare a cambiare il mondo – ha affermato aprendo la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione della Notte europea dei ricercatori – SHARPER (SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience), che si terrà a Catania, come in molte altre città d’Italia, venerdì 27 settembre –: per questa ragione è fondamentale riuscire a comunicare, sempre più e sempre meglio, quanto ogni giorno viene realizzato nei laboratori“.
Accanto a lui, il nuovo direttore dei Laboratori nazionali del Sud Santo Gammino, rafforza il concetto: “Nel breve o nel lungo periodo, la ricerca porta sempre a un guadagno, garantendo significativi impatti nel territorio. E noi siamo chiamati, anche attraverso iniziative come la ‘Notte’, a un grande sforzo di comunicazione per trasmettere questo messaggio ai cittadini ma anche ai responsabili delle politiche nazionali, da cui auspichiamo l’opportuno sostegno”. All’incontro hanno preso parte rappresentanti di tutti gli altri enti coinvolti, dall’Inaf all’Ingv, dal Cnr-Imm al Centro siciliano di Fisica nucleare, dalla sezione di Catania dell’infn alla Scuola Superiore, oltre che di altri partner cittadini.
“A Catania – ha spiegato la coordinatrice della manifestazione Cettina Maiolino, illustrando il nutritissimo programma – sono previsti oltre 80 eventi che animeranno 13 luoghi della città. Il tutto prenderà il via alle 11,30 nella sede dei Laboratori con l’intervento di Mario Tozzi che parlerà di ambiente e sostenibilità con un intervento sul mare e gli oceani, seguito da una miriade di appuntamenti distribuiti fra le sedi universitarie e il ‘polo’ di piazza Università. Riusciremo a soddisfare ogni possibile curiosità da parte del pubblico, a rispondere a qualunque domanda: dall’ambiente all’energia, dalla chimica alla fisica, dall’economia alle tecniche per smascherare le fake news scientifiche, passando per le strategie antifumo, le tecnologie più moderne della polizia scientifica e le collezioni degli antichi strumenti degli scienziati dei secoli scorsi, con mostre e attività specifiche per grandi e i bambini, concerti e ‘caffè scientifici’, laboratori, talk e ‘flash mob’, trasformando strade, piazza, musei, teatri in laboratori nei quali fare esperienza dell’attività dei ricercatori”.
In particolare, la Notte dei Ricercatori SHARPER è ideata in modo da mettere in contatto diretto i cittadini – un pubblico eterogeneo di famiglie e studenti – con i ricercatori di ogni ambito e disciplina attraverso l’ideazione e la realizzazione di format di comunicazione specifici per platee diverse, con l’intento di condividere in modo efficace gli obiettivi e il sapere della ricerca scientifica all’interno della società, in modo da garantire uno sviluppo aperto, democratico, rispettoso dell’ambiente e dei valori dell’umanità.
“Per una notte – ha concluso il rettore Priolo – metteremo in rete Catania con il resto d’Italia e dell’Europa. Grazie alla collaborazione di tantissimi, singoli ricercatori ed enti del prestigioso network catanese della ricerca, in un momento difficile per Catania, riusciremo a mostrare il volto migliore dell’Università e di tutto ciò che vi ruota intorno. Non ho dubbi che sarà un evento di grande successo, e che riusciremo a trasferire ai tantissimi visitatori quella passione e quell’emozione della scoperta del nuovo che guidano l’attività quotidiana di tutti noi che facciamo ricerca”.