Dalla California, in particolare da Los Angeles e San Diego, arriva una notizia di grande impatto mediatico. Mentre infatti in Italia la legalizzazione della droghe leggere, soprattutto per uso terapeutico, suscita eterni dibattiti come il ponte sullo stretto di Messina e i famigerati tagli ai costi della politica, negli States invece sorgono i primiย distributori automatici di marijuana. Si, avete letto bene.ย Per non alimentare inutili viaggi della speranza verso Los Angeles e ridare luce nuova al vecchio โsogno americanoโ รจ bene precisare che questi distributori sono rivolti esclusivamente a coloro che consumanoย marijuana a scopo terapeutico. Eโinfatti ormai di pubblico dominio che la marijuana ha mostrato effetti curativi in casi di glaucoma, epilessia, anoressia, asma, a fronte, รจ doveroso ricordarlo, di danni soprattutto a livello psichico in seguito ad un uso prolungato.
Potranno pertanto accedere a questi distributori, che per ragioni di sicurezza sarannoย blindatissimi, iย possessori di una carta magneticaย il cui scopo รจ quello di attestare lโeffettiva necessitร di terapia a base di cannabis. Successivamente lโacquisto verrร completato con la registrazione delle impronte digitali, attraverso uno schermo touchscreen, e quindi si avrร lโaccesso a circa 800 diverse specie di marijuana.
La notizia, accolta con grande entusiasmo e speranza soprattutto da parte di chi non disdegnerebbe un ampliamento del servizio a scopi ricreativi, potrebbe avere inoltre il vantaggio di intervenire sulla criminalitร legata al traffico illegale di cannabis. Cose dellโaltro mondo, potrebbero dire i politici italiani storcendo il naso, o forse del โnuovoโ!