Con l’inizio del mese di agosto, teoricamente, hanno inizio anche le vere vacanze estive per la maggior parte degli studenti italiani; se per un universitario l’ansia non va in vacanza, in attesa della prossima sessione, anche molti studenti freschi di diploma potranno essere dello stesso avviso. È vero, ci sono ancora alcune settimane ma si può certo dire che i test d’ingresso per accedere all’università, soprattutto per i corsi di laurea a numero programmato, sono pressoché alle porte.
Concluso luglio, i principali portali universitari iniziano a tracciare un bilancio sulle scelte delle future matricole, dando per concluse tutte le procedure telematiche di pre-iscrizione ed i relativi versamenti finanziari per accedere alle fatidiche prove di selezione. Anche quest’anno, secondo Universitaly, i numeri propendono in favore delle prove per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato nazionale: sono nettamente di più gli studenti che si giocheranno un posto per la laurea in Medicina e Odontoiatria.
Proprio in base ai numeri registrati dal portale, sarebbero oltre 80 mila i candidati che proveranno ad accedere ad un corso a numero programmato nazionale, con un sensibile aumento per coloro che tenteranno il test di Medicina: secondo le stime si parlerebbe di oltre 67 mila aspiranti matricole sparse in tutta Italia, cifra superiore allo scorso anno per un centinaio di unità. Inutile dire che sono già iniziati i pronostici tra gli aspiranti candidati circa le possibilità di accesso: ulteriore dato incoraggiante, per aumentare la probabilità, è l’incremento anche del numero dei posti disponibili (per i CDL in Medicina) in ciascun ateneo: da 9100 del 2017, infatti, si è passati a 9779 per il 2018, a dimostrazione della costante preferenza accordata dagli studenti ai corsi di Medicina.
Se per molti questi numeri promettono una maggiore facilità nel trovare un piazzamento utile in graduatoria, tanti altri preferiscono rimanere coi piedi per terra e la testa fra i libri di preparazione: una maggiore richiesta, infatti, potrebbe portare ad una prova più selettiva, con conseguente innalzamento della difficoltà della stessa e, di conseguenza, del punteggio minimo richiesto per l’accesso. Alla fine, tra numeri e scommesse, in attesa dell’unico giorno utile – il 4 settembre – per provare ad indossare il camice bianco, non resta che rimanere concentrati e studiare per rendere concreto il proprio sogno.