Nel cortile del Monastero dei Benedettini, mercoledì 18 luglio alle ore 21, andrà in scena lo spettacolo “Aquiloni”, di Nicola Alberto Orofino, con Francesco Bernava e Alice Sgroi (aiuto regia: Gabriella Caltabiano; scene: Arsinoe Delacroix; costumi: Laura Lucia Lazzaro; produzione: Mezzaria in collaborazione con Senza Misura Teatro).
L’evento – organizzato da Artelè in collaborazione con Teatro della Città e Città Teatro – è inserito nel calendario di eventi “Porte aperte Unict 2018 – Dialoghi migranti” che fino al 1° agosto ospita concerti, proiezioni, spettacoli teatrali e incontri negli edifici storici dell’Università di Catania. Lo spettacolo, inoltre, è inserito nel ciclo “Nuovo teatro” che propone quattro testi rappresentativi della nuova drammaturgia siciliana.
Aquiloni racconta l’incontro di Salvatore detto Salvo e Maria detta Maddy, un uomo e una donna, non come tanti. Il primo è un nullafacente, figlio di una suora, e vive in un convento: è fortunato, trova banconote e monete ogni giorno per strada, e per questo non ha bisogno di lavorare. Maria, invece, è una prostituta, ama la musica, ha una figlia che si chiama Angela, e le storie dei suoi clienti sono la sua vita. L’incontro tra queste personalità in apparenza distanti si dipanerà in una storia impregnata di riferimenti letterari e spirituali, musicali e religiosi.