Adnkronos – Il giorno più felice del 2014 per gli italiani è stato il primo gennaio. Il peggiore, invece, il 22 ottobre. E da luglio in poi l’umore è precipitato.
Anche quest’anno Voices from the Blogs, spin-off dell’Università degli Studi di Milano, ha analizzato oltre 40 milioni di tweet pubblicati negli ultimi 12 mesi per calcolare quotidianamente l’indice iHappy, che misura quanto e quando gli italiani sono stati felici o tristi sulla base del sentimento di quello che “cinguettano” quotidianamente.
Complessivamente il 2014 è stato un anno un po’ più triste rispetto al 2013:1,8 punti di felicità evaporati in 12 mesi (indice iHappy2014: 58,6% rispetto al 60,4% del 2013). In particolare dal “piovoso” luglio in poi, il buonumore, con qualche eccezione, ha fatto fatica ad apparire con continuità. Se il mese più felice dell’anno è infatti ancora una volta giugno (felicità pari al 63,4%: oltre 6 italiani su 10 erano di buonumore), da ottobre in poi la media scende drasticamente a poco più del 50%.
E dire che l’anno era iniziato bene: il giorno più felice del 2014 è stato infatti il 1° gennaio (iHappy: 75,1%), un giorno speciale segnato da ottimismo e buoni propositi, e che quest’anno portava con sé anche altre buone notizie, come il ritrovamento dei due bambini dispersi nei boschi su Monte Livata o l’acquisto da parte della Fiat di tutta la Chrysler, segno di una rinnovata capacità imprenditoriale italiana.
Tra gli altri giorni di particolare buonumore si segnalano il primo giugno, data della presentazione della lista degli azzurri per i Mondiali, e il 29 settembre, il giorno di due fotografie: quella dell’abbraccio tra i due Papi e quello tra i Clinton e la nipote Charlotte, ma anche il giorno dell’inizio della rivoluzione degli ombrelli ad Hong Kong.
I momenti più “infelici” si concentrano invece nella seconda parte dell’anno: su tutti il 22 ottobre (felicità ferma al 33%), in coincidenza con l’attacco terroristico al parlamento canadese, il 31 ottobre (il giorno dell’assoluzione degli imputati per la morte di Stefano Cucchi), e il 23 agosto (giorno della tragedia in mare di quasi 200 migranti diretti verso l’Italia).
I maggiori picchi di felicità sono stati raggiunti a Pasqua, ma anche nel giorno dello scudetto della Juventus, con la vittoria (l’unica degli azzurri) contro l’Inghilterra ai Mondiali di calcio e con la partenza di Samantha Cristoforetti verso lo spazio. Picchi di tristezza, invece, nel giorno dell’introduzione dell’ora legale, il 30 dicembre, quando la reale gravità della tragedia del traghetto italiano in Grecia prendeva forma, e in coincidenza di eventi di politica estera (come l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, la morte di 4 bambini a Gaza che giocavano in spiaggia, le 4 decapitazioni commesse dai jahadisti in Egitto).