Nasce la collaborazione scientifica tra Università di Catania e Ingv, avente come obiettivo quello di studiare il magmatismo dell’area antica etnea i cui affioramenti sono presenti lungo la costa a nord di Catania, nonché quello di valorizzare la Riserva naturale integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi”, area protetta gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Ateneo catanese.
L’accordo è stato sottoscritto nei giorni scorsi dal rettore Francesco Basile dell’Università di Catania e dal prof. Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv.
La collaborazione prevede la condivisione “expertise” e dati per approfondire la conoscenza di una fase importante e poco studiata dell’attività dell’Etna e per valorizzare la riserva naturale di Aci Trezza, inserita dal 2016 nell’elenco dei geositi della Regione Siciliana. Il sito di origine vulcanica, infatti, è legato alle prime eruzioni sottomarine nel golfo di Aci Trezza che risalgono a circa 500.000 anni fa.
La riserva naturale verrà valorizzata attraverso la collaborazione che prevede, nell’ambito dell’accordo triennale tra l’Ateneo di Catania e l’Ingv, la realizzazione di studi e ricerche sul sito di Aci Trezza e l’organizzazione di eventi su temi scientifici.
Per quanto concerne l’ambito occupazionale, inoltre, è prevista anche l’attivazione di contratti per l’attività di ricerca, borse di studio, assegni di ricerca, corsi di formazione, master, dottorati e stage. Responsabili scientifici dell’accordo il prof. Giovanni Signorello dell’Università di Catania (direttore del Cutgana) e la dott.ssa Rosa Anna Corsaro dell’Ingv.