Dopo 10 anni dall’avvio delle indagini, dopo sei richieste di archiviazione e il trasferimento degli atti dalla Procura di Catania a quella di Messina, il Gup di Messina ha disposto l’archiviazione delle indagini riguardanti il lodo arbitrale tra l’ateneo catanese e il Consorzio ennese universitario.
L’ indagine nata nel 2008 da un esposto anonimo che denunciava presunti intrecci illeciti per risolvere, a favore di Enna il lodo arbitrale istituito tra l’ Università di Catania e il Ceu per i corsi tenuti da Catania, quando Enna ne era sede decentrata e non era ancora nata la Kore, ora sembra giungere al termine. Indagati all’epoca per corruzione in atti giudiziari l’ ex presidente del Ceu, l’ ennese Giuseppe Petralia, il presidente dell’ Antitrust Giovanni Pitruzzella, Giuseppe Di Gesu e Carlo Comandè.
Pitruzzella, Comandè e Di Gesu fecero parte, nel 2007, del collegio arbitrale per la definizione del lodo tra il Consorzio e l’ ateneo di Catania che si risolse con una liquidazione da parte del Ceu di 100 mila euro a fronte di una richiesta di 25 milioni di euro per i servizi forniti grazie ad un accordo di collaborazione, poi interrotti da Enna. Le accuse riguardavano in particolare un incarico come docente per la figlia di Di Gesu che si rivelò poi essere un incarico a tempo, con compensi esigui e senza prova che le docenze fossero state conferite illegittimamente.