Se pensavate che il lunedì dopo l’Epifania, ovvero il tanto agognato rientro dalle feste, fosse il giorno più triste dell’anno vi sbagliavate. Pronto come un orologio svizzero torna il Blue Monday, quello che secondo la scienza è il giorno più triste dell’anno per eccellenza.
La madre di tutti i lunedì quest’anno cade il 15 gennaio e coincide puntualmente con il terzo lunedì del mese. Sembra appunto che le nazioni dell’emisfero boreale si sentano particolarmente tristi e malinconici durante questa data. Ad individuarne il fenomeno è stato Cliff Arnall, psicologo presso l’Università di Cardiff, ma è stato reso pubblico nel 2005 all’interno di un comunicato stampa del canale televisivo britannico Sky Travel. L’idea rientra nell’ambito della pseudoscienza e pertanto l’equazione che ne è alla base viene ritenuta priva di alcun fondamento.
Oggi il concetto del Blue Monday viene, anno dopo anno, ripreso ed utilizzato per scopi pubblicitari e mediatici. Il giorno più triste dell’anno ha trovato anche il suo corrispettivo positivo. In coincidenza al solstizio d’estate nell’emisfero nord, tra il 18 e il 20 giugno, è stato calcolato dagli esperti il giorno più felice dell’anno.