La “spice” รจ presentata come miscuglio di erbe essiccate ed รจ conosciuta come una droga sintetica, in grado di riprodurre gli stessi effetti della cannabis, una volta consumata; per questo, la spice viene chiamata anche “cannabis sintetica” (ed รจ talvolta conosciuta come K2). Tuttavia, la spice non ha nulla a che vedere con la cannabis, a parte la riproduzione degli stessi effetti, e rimangono ancora sconosciuti i rischi dell’assunzione.
Ma anche se non si conoscono i rischi, la nuova sostanza stupefacente – secondo lo studio Espad Italia 2016 dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr – รจ riuscita ad avere successo tra i giovani, diventando una delle droghe piรน consumate del momento, seconda solo alla cannabis. La spice si รจ largamente diffusa negli Stati Uniti (nella parte occidentale), in Inghilterra, dove รจ conosciuta come Black Mamba, fino ad arrivare in Germania e nell’Europa settentrionale.
Sempre secondo lo studio Epsad, alla cannabis rimane il primato di sostanza stupefacente piรน consumata al mondo: lo confermano pure i dati della relazione, del Parlamento, sullo stato delle tossicodipendenze, dove viene messo in rilievo che nel 90% dei sequestri si tratta di cannabis, dal quale si stacca l’80% dei detentori della sostanza per uso personale. Ad esserne i principali consumatori sono i giovani: si rileva che i ragazzi compresi tra i 15 e i 19 anni, hanno fatto uso – almeno una volta nella loro vita – la cannabis. Nell’ultimo anno, il consumo tra i ragazzi รจ salito al 25,9%. Mentre la spice, sale all’11% di consumo almeno una volta nella vita.
Ancora secondo la ricerca dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr, il consumo di droghe sembra aumentare tra le studentesse: tra esse vengono rilevate nuove sostanze psicoattive, quali oppiacei sintetici e catinoni sintetici come mefredone, ketamine, fenetilamine. Il consumo di queste droghe, da parte delle ragazze, รจ del 2,8% (su un 3,5 complessivo).