Legge di Bilancio 2026: Il testo definitivo della Legge di Bilancio 2026 è stato approvato e conferma tutte le misure anticipate in precedenza. Sebbene gli interventi dedicati esclusivamente alla scuola siano contenuti, molte disposizioni toccano da vicino docenti, personale ATA e dipendenti pubblici.
La manovra punta su controlli più stringenti, semplificazione amministrativa, inclusione scolastica e sostegno alle famiglie, oltre a interventi mirati su pensioni, congedi e borse di studio.
Più controlli su congedi e permessi 104
Con l’articolo 129, la Legge di Bilancio 2026 introduce nuove regole su congedi parentali e permessi legge 104/1992, rafforzando la tracciabilità e la trasmissione dei dati all’INPS.
Le pubbliche amministrazioni, comprese le scuole, dovranno comunicare mensilmente le informazioni sul beneficiario e sul soggetto assistito.
L’obiettivo è prevenire abusi e migliorare l’efficienza dei controlli, anche attraverso verifiche sanitarie periodiche richieste dai datori di lavoro pubblici.
Inclusione scolastica: definiti i LEP per gli studenti con disabilitÃ
Un capitolo importante della Legge di Bilancio 2026 riguarda l’inclusione. L’articolo 127 definisce il Livello Essenziale delle Prestazioni (LEP) per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti con disabilità .
Il servizio dovrà essere coerente con quanto stabilito nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) e garantito su tutto il territorio nazionale.
Dal 2027 sarà attivo un registro nazionale per monitorare i bisogni effettivi, finanziato dal Fondo unico per l’inclusione e da risorse regionali.
Più fondi per le borse di studio e diritto allo studio
A partire dal 2026, il Fondo statale per le borse di studio sarà rafforzato di 250 milioni di euro annui, come previsto dall’articolo 128.
L’obiettivo è ampliare l’accesso all’università e ridurre le disuguaglianze economiche, offrendo nuove opportunità agli studenti meritevoli privi di mezzi.
TFS e TFR: tempi ridotti per la liquidazione
Dal 2027, il termine per la liquidazione del TFS/TFR dei dipendenti pubblici scende da 12 a 9 mesi nei casi di pensionamento per limiti di età o anzianità .
Un segnale di attenzione verso il personale pubblico, che potrà accedere più rapidamente alle proprie spettanze.
Novità fiscali e bonus per i lavoratori pubblici
Nel 2026 i compensi accessori dei dipendenti pubblici non dirigenti saranno soggetti a tassazione agevolata al 15%, fino a un massimo di 800 euro annui.
La Legge di Bilancio 2026 introduce inoltre la regolarità fiscale e contributiva obbligatoria per i professionisti che collaborano con la Pubblica Amministrazione.
Congedi parentali più flessibili
La manovra estende l’età del figlio entro cui è possibile usufruire del congedo parentale: si passa da 12 a 14 anni, garantendo maggiore conciliazione tra vita familiare e lavoro.
Restano invariati i livelli di tutela economica previsti dal D.lgs. 151/2001.
Riconoscimento della disabilità grave per l’epilessia farmacoresistente
Una delle novità sanitarie e sociali più rilevanti: l’epilessia farmacoresistente viene riconosciuta come disabilità grave ai sensi della Legge 104.
Il provvedimento consente l’accesso a permessi, agevolazioni fiscali e supporti scolastici dedicati.
Scuola: supplenze, organici e nuove figure professionali
Nelle scuole secondarie, le supplenze brevi fino a 10 giorni dovranno essere coperte prioritariamente con personale interno, per ridurre i costi e ottimizzare l’organizzazione didattica.
L’organico dell’autonomia e del personale ATA sarà definito annualmente, con la possibilità di pianificazione triennale.
Dal 2025/2026, inoltre, debutteranno i docenti L2 dedicati all’insegnamento dell’italiano per studenti stranieri.











