Le vacanze estive stanno per concludersi e, per molti studenti italiani, il ritorno tra i banchi di scuola si avvicina sempre di più! Come accade ogni anno questo periodo segna per tante famiglie lāinizio di una serie di preparativi in vista del nuovo anno scolastico. Tra zaini astucci quaderni diari cancellerie libri di testo, la lista degli articoli da acquistare diventa anno più anno sempre più lunga e sempre più dispendiosa. Secondo quanto rilevato dallāO.N.F. ā Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, il costo medio del materiale scolastico ha registrato un incremento del +1,7% rispetto allāanno precedente.
Si tratta di una percentuale di rincaro bassa ma che sicuramente pesa sulle tasche di molte famiglie italiane soprattutto se si considera che molte di queste devono affrontare le spese per più figli contemporaneamente. Il ritorno a scuola per il 2025 si conferma come un periodo economicamente impegnativo per molti nuclei familiari.
Spese sempre più onerose
Secondo lāanalisi condotta dallāO.N.F., e leggendo i dati raccolti, per il 2025 la spesa complessiva per il corredo scolastico inclusi i necessari āricambiā nel corso dellāanno si attesta intorno ai 658,20 euro per studente. Tra le voci più onerose, si confermano gli zaini, soprattutto quelli in versione trolley, scelti da molte famiglie per evitare e figli il peso eccessivo delibere scolastici. In netto aumento, e scelti da molte famiglie, gli degli zaini hi-tech, dotati di funzionalitĆ aggiuntive come ad esempio il power bank integrato.
Lāanalisi condotta dallāO.N.F. ha esaminato, oltre ai prezzi praticati nella grande distribuzione organizzata (GDO) e nelle cartolibrerie tradizionali, anche quelli disponibili sulle piattaforme online. Questāultima modalitĆ con gli anni ĆØ diventata sempre più apprezzata da molte famiglie italiane. Dāaltronde acquistare online permette di ridurre la spesa del 21,6% rispetto alle cartolibrerie e del 3% rispetto alla GDO. In aumento sempre più famiglia che per fronteggiare le spese onerose scelgo la soluzioni più economiche come il riutilizzo di materiali giĆ in possesso come ad esempio zaini astucci e diversi accessori scolastici oppure lo scambio o la donazione di articoli attraverso gruppi online e social network o i ricorso ai libri di testo usati.
Libri di testo sempre più costosi
I libri di testo rappresentano ancora una delle spese più critiche per molte famiglie italiane. Secondo i dati raccolti per lāanno scolastico 2025 2026, la spesa media per studente si attesta circa 537,10 euro (costo che includi testi obbligatori e due dizionari). Rispetto ai dati del 2024, i prezzi dei libri per le scuole secondarie di secondo grado, come licei e istituti tecnici, risultano più contenuti. A registrare gli aumenti maggiori sono invece i testi destinati alle scuole secondarie di primo grado. Anche quest’anno, molte famiglie scelgono di acquistare libri scolastici usati, riuscendo cosƬ a risparmiare in media oltre il 29%.
Secondo lāanalisi dellāO.N.F, le spese risultano particolarmente onerose per gli studenti delle classi prime, dove lāacquisto iniziale di tutto il materiale necessario pesa significativamente sul bilancio familiare:
- uno studente di prima media dovrĆ sostenere una spesa media di 555,16 euro per libri di testo e due dizionari si tratta di un incremento del 20,2% rispetto al 2024;
- uno studente di prima superiore affronterĆ un costo medio di 808,90 euro per i libri di testo e quattro dizionari in questo caso si parla di un aumento del 13% rispetto allāanno precedente.
A queste spese si aggiungono acquisti legata allāacquisto di dispositivi tecnologici ormai indispensabili per la didattica sia in aula che a casa, a questo si aggiunge il costo per una connessione Internet laddove non sia presente giĆ in casa.
I bonus per aiutare le famiglie
In molti regioni italiane sono presenti bonus e incentivi per aiutare le famiglie ad affrontare questo periodo economicamente difficile. Recentemente anche la Regione Sicilia ha raggiunto un accordo con lāanci per favorire lāerogazione tempestiva dei buoni libro destinate agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. I comuni, quindi, potranno anticipare le somme a tutte le famiglie a basso reddito che ne hanno giĆ fatto richiesta, cosƬ da assicurare un avvio dellāanno scolastico più sereno e senza disagi.
āGli uffici ā sottolinea lāassessore regionale allāIstruzione, Mimmo Turano ā stanno ultimando le verifiche necessarie per trasferire agli enti locali le risorse nel più breve tempo possibile, circa 18 milioni di euro. Per andare incontro alle esigenze della famiglie, il governo Schifani ha avviato un confronto sinergico e produttivo con lāAnci in modo tale che i Comuni possano erogare, sin da subito, i contributi a chi ne ha diritto, in attesa del perfezionamento dei trasferimentiā.












