L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) comunica che l’attività eruttiva sull’Etna prosegue! Si registrano ancora diversi fenomeni effusivi ed esplosivi concentrati principalmente nell’area sommitale del cratere di Sud-Est.
Le bocche ancora attive
INGV informa che la bocca effusiva situata a quota 3200 metri, sul fianco meridionale del cratere, continua ad alimentare un campo lavico piuttosto esteso, suddiviso in più bracci che si propagano in direzione sud-ovest e sud. Mentre, il fronte più avanzato verso sud-ovest ha raggiunto la quota di 2950 metri, quello in direzione sud si è attestato intorno ai 2980 metri di altitudine.
Rimane attiva anche la bocca a 3100 metri, che alimenta un flusso lavico ben definito, anch’esso diretto verso sud-ovest. Il fronte di questa colata ha raggiunto una quota di circa 3000 metri. Diversamente, la bocca effusiva posta a 2980 metri non è più alimentata. Il flusso lavico precedentemente emesso da questa bocca risulta ora in fase di raffreddamento.
L’attività stromboliana al cratere di Sud-Est continua senza sosta, caratterizzata da frequenti lanci di materiale piroclastico che supera l’orlo craterico e ricade sulle aree circostanti. Sono state inoltre osservate sporadiche emissioni di cenere vulcanica, che tuttavia risultano di breve durata e vengono rapidamente diluite e disperse dai venti in quota, senza provocare accumuli significativi.
L’INGV prosegue il monitoraggio costante delle attività effusive!












