Lavoro sottopagato e condizioni di alloggio precarie. È la denuncia di Gilberto, 20 anni, che in un video pubblicato su TikTok ha raccontato la sua esperienza come animatore in un hotel a quattro stelle della Riviera romagnola.
Secondo quanto riferito dal ragazzo, il compenso era di 650 euro al mese, pari a poco più di 3 euro l’ora, con in più un alloggio “con le pareti ammuffite”. “Vi sembra normale? – chiede nel video – Devo essere sottopagato, sfruttato e rischiare di prendermi malattie?”.
Gilberto racconta di aver lasciato il lavoro dopo pochi giorni, spiegando di non voler “vivere in un alloggio da schifo ed essere pagato una miseria”. Ai suoi reclami, sostiene, i gestori avrebbero risposto accusandolo di “essere troppo sensibile” e di “non avere spirito di adattamento”. “Ma bisogna accettare questo? È una follia – prosegue nel video – E poi dicono che in Italia non c’è lavoro… ci credo, i lavori che ci sono fanno schifo. Altro che fuga di cervelli, qui è da scappare”.
Lo sfogo, diretto e senza filtri, ha trovato eco sui social: in pochi giorni il video ha superato un milione di visualizzazioni, accendendo un dibattito online sulle condizioni di lavoro stagionale in Italia.













