Venerdì 6 giugno alle 11, nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti, il sindaco, l’arcivescovo, il rettore dell’Università e il presidente del Comitato per la Festa di Sant’Agata presenteranno il protocollo d’intesa che segna l’avvio della candidatura de “La Festa di Sant’Agata a Catania” per l’iscrizione nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dell’Unesco. All’incontro parteciperà anche Pier Luigi Petrillo, direttore della Cattedra Unesco in Patrimonio culturale immateriale e Diritto comparato presso l’Università di Roma Unitelma Sapienza.
L’avvio dell’iter per il riconoscimento
I rappresentanti delle quattro principali istituzioni cittadine firmeranno un accordo di collaborazione che segnerà l’avvio dell’iter complesso per la presentazione della candidatura. L’obiettivo è mettere in luce il valore culturale immateriale della Festa di Sant’Agata, riconoscendone l’importanza religiosa, storica e sociale per la comunità di Catania, e allo stesso tempo promuoverne la rilevanza e la conoscenza a livello internazionale. Il protocollo prevede la creazione di un Comitato promotore, incaricato di coordinare e gestire tutte le attività necessarie, composto da rappresentanti delle istituzioni, della Chiesa, del mondo accademico e della società civile, con il compito di elaborare la proposta da presentare al Governo, che selezionerà una sola candidatura italiana da sottoporre all’Unesco.
L’inserimento nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco potrebbe attribuire alla festa un valore universale straordinario, offrendo notevoli vantaggi in termini di promozione turistica, visibilità globale, tutela e conservazione di questo evento secolare.