Secondo il Report Svimez, la Sicilia ha registrato nel 2023 la crescita del PIL più alta d’Italia, con un +2,2%, superando sia la media nazionale (0,7%) sia quella del Mezzogiorno (1,3%). È un dato che, come sottolineato dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, conferma la decisa accelerazione impressa all’economia regionale nell’ultimo triennio. Anche per il 2024 e il 2025 le previsioni restano positive, nonostante l’incertezza del contesto economico internazionale.
Lavoro e innovazione: i frutti delle politiche regionali
Tra gli indicatori più significativi evidenziati nel report, spicca l’aumento dell’occupazione del 13,5% in tre anni, pari a 174 mila nuovi posti di lavoro. La crescita è stata trainata dai settori dell’industria, delle costruzioni e dei servizi avanzati, accompagnata dal potenziamento dell’ecosistema dell’innovazione. Anche l’export agroalimentare è in forte ripresa, con la sola trasformazione alimentare che ha superato il miliardo di euro. Un ulteriore segnale incoraggiante arriva dalla formazione: il 65% dei giovani laureati trova lavoro entro tre anni dal titolo, un netto miglioramento rispetto al 38% del 2019.
Le ombre della ripresa: giovani e donne restano indietro
Nonostante i risultati incoraggianti, il presidente Schifani invita a non abbassare la guardia. Il rapporto Svimez evidenzia ancora criticità sul fronte dell’occupazione giovanile e femminile, che richiedono interventi mirati e incisivi. La Regione è consapevole di queste fragilità e intende affrontarle con politiche specifiche per garantire un futuro più equo e inclusivo.












