Lo sciopero generale indetto per l’8 marzo coinvolgerà anche il mondo della scuola e delle università in tutta Italia. Le sigle Usi-Cit, Cub, Slai Cobas, USB e la Flc Cgil, che ha aderito all’agitazione, hanno proclamato lo sciopero per tutte le categorie pubbliche e private. A rischio, dunque, ci saranno le lezioni e le attività amministrative, con la possibilità che alcune scuole e università restino chiuse o che le attività didattiche vengano interrotte.
Trasporti
Nel settore dei trasporti, lo sciopero inizierà già dalle 21 di questa sera e durerà fino alla stessa ora del giorno successivo. Il personale del gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord si fermerà, causando cancellazioni e variazioni su numerosi treni. Per il trasporto regionale, RFI garantirà i servizi essenziali tra le 6 e le 9 e dalle 18 alle 21. Le stesse fasce di garanzia si applicano ai treni a lunga percorrenza. Nel settore aereo, l’agitazione coinvolgerà il personale con fasce di tutela dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21.
Sanità
Nel settore sanitario, lo sciopero porterà alla sospensione di visite e attività ambulatoriali non urgenti. Tuttavia, saranno garantiti i servizi minimi essenziali, tra cui il pronto soccorso, l’assistenza ai pazienti ospedalizzati, i servizi di assistenza domiciliare e le attività di prevenzione sanitaria urgenti. I Cobas hanno proclamato lo sciopero anche nella sanità privata per l’intera giornata.