Il Comune di Catania ha recentemente annunciato l’assegnazione di 2 milioni di euro per finanziare eventi e attività promozionali destinate a celebrare il Capodanno. Tuttavia, questa generosa somma non trova riscontro in interventi urgenti e quotidiani come la manutenzione delle infrastrutture, in particolare la pulizia dei tombini. I tombini intasati da polvere e cenere, accumulati durante le recenti eruzioni dell’Etna, impediscono il corretto deflusso delle acque piovane. In alcune aree della città, questo ha causato gravi disagi, con strade che si sono trasformate in veri e propri fiumi soprattutto durante le recenti e forti piogge.
Strade come fiumi
L’allagamento delle strade catanesi, causato dalla mancata manutenzione dei tombini, rappresenta un serio rischio per la sicurezza pubblica. In alcuni quartieri, le acque piovane non riescono a defluire correttamente e si accumulano lungo le strade, creando pericoli per la circolazione e aumentando il rischio di incidenti. Ne potremmo citare molti di questi casi, come quelli presenti in Piazza Bellini o quelli in Via Roccaromana. Ogni angolo della nostra strada presenta almeno uno tombino non più funzionante.
La situazione si è fatta particolarmente grave in un contesto di maltempo come quello che Catania sta vivendo in questi giorni. Con l’allerta rossa in corso, il rischio di allagamenti è maggiore.
La speranza dei cittadini
Investire in iniziative promozionali è importante per la crescita economica, ma la sicurezza dei cittadini deve restare la priorità assoluta. La pulizia dei tombini e la manutenzione delle infrastrutture urbane sono interventi essenziali per evitare disagi e pericoli durante le condizioni meteo avverse.













