“Ho chiamato il ‘nostro’ Ciccio Condemi, dopo la vergognosa ingiustizia subita ieri nella partita della nazionale italiana di pallanuoto contro l’Ungheria”, dicendogli che “mi piacerebbe venisse al Municipio, magari assieme a Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio”, la sua risposta “è stata ‘ma io non porto niente'”, ma “le medaglie si vincono non solo se arrivi tra i primi tre, ci sono poi quelle che ti assegna la vita per la fierezza e il valore delle tue azioni: e tu, per me, l’hai vinta”.
Così il sindaco di Catania, Enrico Trantino, su Facebook, rivelando della telefonata fatta al pallanuotista etneo e riportando una dichiarazione dell’atleta.
Il ricorso dell’Italia è stato infatti respinto, dopo la sconfitta del Settebello di pallanuoto contro l’Ungheria, ieri, ai quarti di Parigi 2024. La decisione di respingere l’istanza degli azzurri è stata formalizzata dalla World Aquatics.
Dall’altra parte, Condemi parlando dell’intervento arbitrale durante la gara, ha dichiarato: “Non riesco a esprimere nessun tipo di emozione per quanto accaduto: mi chiedo cosa possano imparare i bambini da un atto come quello di ieri, in cui la politica è al di sopra dello sport. Siamo italiani e siamo superiori a tutto questo: sempre a testa alta e mani sul cuore. Sono orgoglioso di essere nato italiano: torneremo!”. Ha concluso l’atleta.