Continuano le lotte e i dubbi sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Questa volta a dire la sua è il presidente del Comitato, Guido Signorino. Signorino ha dichiarato che le disposizioni contenute nel decreto legge Infrastrutture in merito al Ponte sullo Stretto di Messina, rappresentano l’ennesima forzatura procedurale. Denunciando la fragilità di un progetto ancora troppo debole sotto il profilo amministrativo, tecnico, economico e sociale.
Secondo il presidente è controproducente la norma del 31 luglio 2024, che ha provato i progetti esecutivo del Ponte con l’introduzione di diverse fasi costruttive. Signorino ha spiegato che: “L’ipotesi di procedere per fasi costruttive può concretizzarsi nel caso in cui i progetti di cui si discute sia articolati in lotti funzionali”.
Il presidente del Comitato conclude: “Non abbiamo ancora l’elaborazione di tutti gli elaborati, inoltre altri elementi tecnici di grande rilievo potrebbero impattare significativamente sui costi.”