Catania

Inchiesta “Pandora”, la Prefettura di Catania avvia un’ispezione

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Su disposizione della prefetta, la Commissione dovrà verificare se sussistano elementi che leghino l'amministrazione alla cosca mafiosa.

Dopo l’indagine della Procura distrettuale di Catania coordinata da nucleo investigativo di Catania tra il 2018 e il 2021, che ha portato all’arresto del Sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando, per scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata, si è fatto luce su ulteriori accordi illeciti tra alcuni Amministratori del Comune etneo e persone vicine alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano, risalenti al 2015, anno dell’elezione del sindaco poi arrestato.

L’indagine, chiamata “Pandora”, sulla base degli elementi trovati, ha portato all’accesso ispettivo presso il Comune di Tremestieri etneo, disposto dalla prefetta di Catania, Maria Carmela Librizzi, su delega del Ministro dell’Interno, al fine di verificare l’eventuale sussistenza di “elementi concreti, univoci e rilevanti su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso“.

La commissione ispettiva, insediatasi nella mattinata di ieri nel comune di Tremestieri, dovrà rassegnare le sue conclusioni sulla questione al termine degli accertamenti, ma entro un periodo di tre mesi, rinnovabili una volta, così come disposto dal testo unico sull’ordinamento degli enti locali.


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