Per l’attuale assessora regionale alla Sanità, Giovanna Volo, è stato disposto, insieme ad altri nove indagati, il sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili, per una complessiva di 11 milioni di euro, pari ai fondi pubblici distratti e suddivisi pro quota tra gli indagati.
L’inchiesta della Procura di Messina riguarda il centro clinico privato Nemosud e il Policlinico e sulle ipotesi di reato di peculato e corruzione per atto contrario a doveri di ufficio. L’Assessora, all’epoca dei fatti oggetto dell’inchiesta, era direttrice sanitaria del Policlinico messinese.
“Ho appreso stamattina di essere sottoposta a indagine da parte della Procura di Messina. Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente il mio incarico di assessore, ho ritenuto opportuno informare subito il presidente della Regione. Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Confermo la piena fiducia nel lavoro della magistratura e resto a disposizione degli inquirenti per chiarire rapidamente la mia posizione”. Queste le parole di Giovanna Volo a seguito della notizia da parte degli inquirenti.
Non si è fatta attendere la risposta da parte del Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, che ha affermato: “Un’indagine non è una condanna, né penale né politica. Stamane l’assessore Volo mi ha correttamente informato dell’accaduto e dei fatti che le si contestano. Rimane immutata la mia fiducia nei suoi confronti”.
Sicilia, sequestrato canile abusivo: trovati 22 cuccioli