Legambiente Sicilia chiede al presidente della Regione Renato Schifani il ritiro del decreto dellโassessore Pagana e dellโemendamento alla finanziaria che differisce fino al 2025 la scadenza delle concessioni balneari.
โCi attendiamo – dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia – che dopo i puntuali i rilevi di incostituzionalitร del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le sollecitazioni al governo nazionale e al parlamento a rivedere la norma che prevede la proroga delle concessioni balneari, il presidente Schifani ritiri il decreto dellโassessora Pagana e lโemendamento alla finanziaria in discussione allโArs che proroga le concessioni demaniali marittime fino a dicembre 2025, in palese violazione delle norme europee e della giurisprudenza richiamata dal presidente della Repubblicaโ.
Legambiente, l’associazione che si occupa di tutelare l’ambiente, la natura e il territorio, spiega: “Il 60% delle spiagge sabbiose รจ attualmente occupato da stabilimenti balneari, la maggior parte dei quali gestisce per l’intero anno l’uso dei tratti di spiaggia concessa, privandoli cosรฌ della libera fruizione pubblica. Stabilimenti balneari che dovrebbero essere concepiti come strutture a servizio della fruizione del mare – prosegue – ma che, per la maggior parte, sono dei veri e propri locali di ristorazione e discoteche ai quali indefinitamente, in spregio alle direttive europee e alle sentenze della Corte costituzionale sulla concorrenza e trasparenza ed in assenza dei piani di utilizzo del demanio marittimo, hanno ottenuto lโuso proprio ed esclusivo di un bene comune“.
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