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Il 18 dicembre è la Giornata internazionale del migrante, proclamata dalle Nazioni Unite nel 2000. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sul destino e sui problemi delle persone che hanno lasciato il proprio paese d’origine a causa di conflitti, guerre, violazioni dei diritti umani e povertà. Per l’occasione, sono intervenuti ai microfoni di LiveUnict i volontari di Refugees Welcome Catania raccontando il loro progetto; di seguito l’intervista.
Refugees Welcome Catania, di cosa si tratta?
Come spiegato dai volontari, Refugees Welcome Catania e più in generale Refugees Welcome Italia è un ente del terzo settore impegnato in progetti di accoglienza e inclusione per rifugiati e migranti tramite l’accoglienza in famiglia ed il mentoring. Nel primo caso, le famiglie aprono le proprie porte ai rifugiati costruendo insieme un percorso verso l’autonomia; il progetto di mentoring è invece nato nel 2020 e comporta una relazione fra mentor e mentee (quindi fra persona del luogo e rifugiato) in cui il supporto avviene per bisogni specifici. “Pensiamo, ad esempio, a migliorare le competenze linguistiche, o essere di supporto nella ricerca di alloggio o nel disbrigo delle pratiche o, ancora, nel supporto per studiare i quiz per la patente“, raccontano.
L’associazione collabora anche con l’Università di Catania: “Proprio il progetto di mentoring è la forma con cui abbiamo aderito al progetto UNICORE, che dà la possibilità a studenti rifugiati di completare il percorso di studi in Italia – spiegano i volontari -. Inoltre, la nostra associazione è convenzionata con l’Università anche per lo svolgimento dei tirocini curriculari“.
Refugees Welcome Catania: le attività e come partecipare
I collaboratori si occupano innanzitutto di sensibilizzazione al tema dell’accoglienza, anche attraverso la partecipazione ad eventi e partnership sul territorio. Inoltre, seguono man mano i vari passaggi legati al processo di accoglienza in famiglia e mentoring, quindi conoscono le famiglie, i mentor, i ragazzi accolti in famiglia ed i mentee e fanno da facilitatori nella costruzione dei legami, mediando anche fra le necessità dei ragazzi e le disponibilità di famiglie e mentor.
È possibile seguire le attività svolte dall’ente tramite le pagine Facebook e Instagram omonime; per diventare mentor oppure attivista si invitano gli interessati a consultare il sito web.
L’esperienza di Violetta
Violetta è la mentor di Ahmad, anche lui studente di UniCt. “Nel mio percorso di mentor, ho affiancato Ahmad nello studio delle materie previste dal suo corso di laurea, con lo scopo di rendere più comprensibile lo studio delle stesse attraverso la spiegazione delle terminologie tecniche e non, arricchendo e valorizzando il vocabolario a sua disposizione“, racconta ai microfoni di LiveUnict.
“Ho deciso di partecipare al progetto di Refugees Welcome per non lasciare nessuno indietro. Credo fermamente che ognuno di noi dovrebbe mettere a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze nei confronti di chi sta iniziando un nuovo capitolo della propria vita – continua Violetta -. L’aspetto che più mi piace e mi ha colpito è stato il ponte di scambio che si è creato tra me e Ahmad perché entrambi ci siamo aiutati, tra risate e libri universitari, a comprendere diversi aspetti delle rispettive culture“.
Tra gli episodi più significativi dell’esperienza, Violetta ricorda la soddisfazione e la gioia che lei e Ahmad hanno provato dopo il primo esame superato insieme, ma non solo: “Ciò che mi ha fatto capire di essere al posto giusto è stato un episodio in particolare: un venerdì pomeriggio, stanca della mia giornata lavorativa sentivo che non sarei riuscita a dare il massimo durante lo studio con Ahmad, ed invece le ore di studio sono volate piacevolmente. Addio stanchezza! Refugees Welcome mi ha dato l’opportunità di creare legami veri, che contribuiscono ad arricchire il mio bagaglio personale di conoscenze ed immancabilmente il mio cuore“.