Bonus università: tra i numerosi benefici fiscali lanciati ogni anno, ne esiste uno che riguarda direttamente gli studenti universitari. Si tratta del “bonus università”, detto anche “no tax area università”, il quale mira ad alleggerire le spese per motivi di studio degli studenti universitari. Ecco in cosa consiste nello specifico questo incentivo economico, come funziona e a chi spetta.
Bonus università: in cosa consiste
Il bonus per gli studenti universitari consiste nell’esonero dal pagamento dell’iscrizione al corso di laurea scelto dallo studente. Nello specifico, può consistere nella possibilità di avere uno sconto parziale o totale sulla tassa di iscrizione all’università. Infatti, questo è il motivo per il quale questo beneficio porta anche il nome di “no tax area università”.
Bonus universitari: a chi spetta
Come per tutti i benefici fiscali, per poter usufruire di questo bonus è necessario possedere alcuni requisiti fondamentali. Infatti, per l’anno 2023-2024, è necessaria l’iscrizione ad un corso di laurea triennale o magistrale ed è previsto anche un limite per l’ISEE. In particolare, potranno richiedere il bonus solo coloro i quali hanno un ISEE che non supera i 30mila euro.
Inoltre, sono previsti anche dei requisiti di merito per poter richiedere il bonus, ma questi variano a seconda dell’università alla quale si è iscritti. In particolare, lo sconto è totale se si ha un ISEE minore di 22mila euro, e successivamente sono previste varie fasce fino a quella di sconto minore, pari al 10% rivolta a coloro i quali hanno un ISEE tra i 28mila e i 30mila euro.
Come fare domanda
Per richiedere il bonus è necessario rivolgersi alla segreteria dell’Ateneo di appartenenza o dove ci si vuole iscrivere. A quel punto saranno gli uffici a indicare i documenti necessari e la procedura da eseguire. Tuttavia, sarà sicuramente necessario presentare un documento di riconoscimento valido, un codice fiscale, la documentazione relativa alla propria istruzione scolastica o universitaria e un ISEE in corso di validità. Infine, anche per le scadenze, sarà necessario informarsi con il proprio ateneo.