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Stupro di gruppo a Palermo: Tribunale conferma il carcere per due degli arrestati

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Indignano le dichiarazioni dei giovani arrestati per la violenza di gruppo avvenuta a Palermo, secondo i quali la vittima era consenziente. Il Tribunale conferma il carcere per due di loro.

L’avvicendarsi delle notizie in merito alla brutale violenza sessuale di gruppo, avvenuta a Palermo, ai danni di una ragazza di 19 anni, continuano ad indignare.

Venerdì scorso si sono infatti tenute le udienze davanti al Tribunale del riesame, al quale i legali di tre dei sette componenti del branco, tutti di età compresa tra i 18 e i 22 anni, avevano richiesto la scarcerazione. L’arresto è però arrivato per due degli indagati di stupro di gruppo, Angelo Flores di 22 anni ed il 19enne Gabriele Di Trapani.

Durante gli interrogatori, Flores avrebbe dichiarato di non aver fatto del male alla vittima ma di essersi invece soltanto limitato a riprendere la violenza con il cellulare, mentre secondo gli altri arrestati il tutto si sarebbe svolto col consenso della giovane. Di Trapani ha per di più dichiarato che sarebbe stata proprio la ragazza a condurre il gruppo verso un luogo più isolato, nei pressi del Foro Italico, per non rischiare di essere visti dal fidanzato, di turno al lavoro in un locale del centro storico.

Questa tesi, però, non coincide affatto con le immagini date dalle videocamere di sorveglianza, dalle quali si nota la giovane ragazza, visibilmente tutt’altro che lucida, essere trascinata a forza nel posto in cui poco dopo si sarebbe consumata la violenza.

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Il Gip di Palermo ha invece disposto la scarcerazione per uno degli arrestati, all’epoca dei fatti ancora minorenne, ed il suo trasferimento in comunità, provvedimento che non ha fatto tardare accese polemiche: Claudia Caramanna, procuratrice per i minorenni, ha difatti deciso di fare ricorso in considerazione dell’estrema gravità dei fatti per i quali, ha affermato, il giovane dovrebbe rimanere in carcere.


Stupro di gruppo a Palermo, il minorenne confessa: scarcerato dal gip e in comunità